|
|
|
Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.944
|
|
|
|
|
|
30/09/2014
Il Gazzettino
|
Trasporto ferroviario e liberalizzazioni - Ferrovie, caccia al gestore europeo, la Regione divide il Veneto in tre |
|
VENEZIA - Semaforo verde da Palazzo Balbi per l’avvio dell’iter finalizzato alla messa a gara pubblica del sistema di trasporto ferroviario regionale. Che, al massimo entro due anni, potrebbe assumere una connotazione del tutto diversa dall’attuale, tramite l’assegnazione delle tratte a lotti e a più gestori contemporaneamente.
Ad annunciarlo ieri a Venezia è stato il governatore Luca Zaia, spiegando che il valore annuale del contratto non supererà complessivamente quello in vigore oggi con Trenitalia, pari a 142 milioni di euro. «A cambiare invece saranno i meccanismi di assegnazione – ha aggiunto – perché ammesso che in materia gli uffici tecnici non riscontrino impedimenti particolari, vorrei procedere a una suddivisione per tratte. Vale a dire almeno tre lotti corposi, che potrebbero comportare la compresenza sul territorio regionale di gestori diversi».
Attesa e annunciata da tempo, ma solo da ieri partita ufficialmente per ammissione dello stesso presidente della Giunta regionale, la gara pubblica su base europea sarà preceduta da circa dieci mesi per la preparazione dei contenuti del bando, cui faranno seguito altri dodici mesi (obbligatori) di affissione dello stesso all’albo pretorio dell’Unione Europea a Bruxelles.
«Fatti i conti a spanne, la fase di preparazione del testo e l’evidenza pubblica del bando dovrebbero richiedere in tutto un biennio – ha detto Zaia – In ogni caso, mi auguro di cuore che la partita possa chiudersi un po’ prima del previsto. Entro la fine dell’anno prossimo? Temo che quest’ultima prospettiva sia troppo ottimistica. Comunque, ne sarei contentissimo e lo considererei un eccellente risultato».
Sollecitato a chiarire gli attuali rapporti tra la Giunta regionale e i vertici di Trenitalia, il governatore ha precisato che tra lui e l’amministratore delegato Vincenzo Soprano “c’è un’ottima sintonia: l’ho incontrato poco tempo fa, e gli ho ribadito che per il Veneto è essenziale che sin da ora i treni siano puliti, puntuali, confortevoli e non sovraffollati”. Sui convogli cadenzati ha aggiunto che “i buoni risultati si vedono, anche se qualche ritardo o criticità ancora c’è”. Mentre sulle tratte di competenza di Sistemi territoriali ha tagliato corto precisando che “problemi non ce ne sono, in quanto già nostre”.
E sui referati a suo carico delle infrastrutture e del trasporto pubblico locale, non ha escluso che prima della chiusura del mandato possano essere assegnati ad altri, “perché di incombenze come presidente ne ho fin troppe, e in vista della conclusione della legislatura saranno sempre di più. Ma non in tempi strettissimi, e non mediante l’identificazione di nuovi assessori, perché gli attuali sono sufficienti”.“La messa a gara pubblica del sistema ferroviario regionale è un atto dovuto, chiesto a gran voce non solo dai veneti ma dalla stessa Unione Europea – ha chiarito poi Zaia – E la suddivisione a lotti, un modo per rispondere meglio alle necessità dell’utenza. Non ho dubbi che, dopo la cessazione del contratto in essere, a concorrere ci sarà anche Trenitalia. Forse le Ferrovie tedesche, che negli ultimi tempi ci stanno osservando con la massima attenzione. E non è da escludere che alla conclusione del procedura tecnica e dopo l’ufficializzazione della gara, ad aggiungersi all’elenco siano soggetti completamente nuovi, interessati a inserirsi nel sistema”.
|
|
|
|
|