PESCARA «Io se fossi il presidente di commissione, l'ho fatto un sacco di volte, io lo ammetto e poi ti caccio. E poi non ti faccio vincere. Quella è l'operazione perfetta». A parlare tranquillo, eppure era intercettato a casa, in macchina, al bar, dovunque, è Antonio Sorgi, 55 anni, di Giulianova, alto funzionario della Regione, stipendio da centomila euro l’anno, riverito, temuto, potente. Sorgi è stato arrestato all’alba dalla Mobile di Pescara. Con lui è stato arrestato Antonio Giordano, 63 anni, di Ortona, architetto e funzionario nel Comune di Francavilla.
Nell’inchiesta, coordinata dalla distrettuale dell’Aquila, compaiono altri cinque indagati, a vario titolo coinvolti nella presunta turbativa d’asta della gara d’appalto per l’ampliamento del cimitero di Francavilla, importo da due milioni e mezzo. Le indagini dicono che Sorgi aveva messo su un sistema per ricavare profitti «squisitamente privati» dal suo lavoro. L’accusa ragiona così: Sorgi era amministratore di fatto di un’altra società, la “Lt Progetti srl”, legalmente rappresentata dalla moglie, non indagata. La Lt con la “Sincretica srl”, il cui direttore tecnico è l’architetto Giovanni Vaccarini (48 anni, Pescara), anche lui indagato ed alla “Di Ferdinando Michele Costruzioni Generali srl”, il cui direttore tecnico è Antonio Di Ferdinando (48 anni, Giulianova), indagato, ha costituito il “Consorzio Progetti & Finanza”, che ha poi partecipato alla gara del cimitero. I tre sono indiziati, con Giordano, di associazione per delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione, turbata libertà degli incanti e corruzione. Sempre secondo le indagini grazie a Giordano, segretario della commissione aggiudicatrice nella gara del cimitero di Francavilla ed al presidente della stessa commissione Roberto Olivieri (55 anni, Giulianova), dirigente del Servizio Attività Produttive, Sorgi, Vaccarini e Di Ferdinando pilotarono la gara. Ciò avvenne anche attraverso la falsificazione di un verbale. Per questo motivo sono indagati altri due componenti della commissione, Antonio Forese, 42 anni, di Città Sant’Angelo e Graziano Cialfi, 57, Francavilla. Per Olivieri la procura ha richiesto la sospensione dai pubblici uffici.
L’inchiesta su Sorgi è stralcio dell’inchiesta Caligola che risale a tre anni fa e riguarda funzionari ed ex assessori della Regione accusati di aver pilotato appalti e assunzioni. Sorgi fu coinvolto in una precedente indagine della Mobile pescarese, relativa alla filovia, opera da 31 milioni, l’inchiesta finì in archivio. A indagare sul cimitero di Francavilla è la Mobile di Pescara, dirigente Pierfrancesco Muriana, per vari motivi: uno è che molti incontri per gli affari avvenivano a Pescara. Le indagini sono dirette dal procuratore della Distrettuale Cardella e dai sostituti Picardi e Ciccarelli. Nelle 48 pagine dell'ordinanza il gip Romano Gargarella descrive Sorgi come dominus della Lt progetti. «La moglie non è mai comparsa, non ha rapporti con gli altri soci: non ha potere decisionale e vive la vita della società sulla base dei racconti del marito». Nel citare i rapporti tra Sorgi e Giordano, per il gip «si delinea una condotta corruttiva», vedendo nell'interessamento di Sorgi a indicarlo come tecnico al Comune di Collecorvino lo scopo di definire l'autorizzazione di una nuova discarica. Il passaggio è importante perchè Sorgi «aveva all’epoca la necessità di concludere lo schema della nuova legge sui rifiuti».
Risultano indagati anche i componenti del consorzio concorrente, con ipotesi di reato diverse (concorso in falso, turbativa d’asta e accesso abusivo al sistema informatico): Donatella Verzini, Angelo De Cesaris, Enrico Marramiero e il sindaco di Francavilla Antonio Luciani.