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Pescara, 24/11/2024
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Data: 01/10/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
La Polizia fa tramontare il «Re Sole» Arrestato il supermanager Sorgi. «E adesso D’Alfonso lo sospenda immediatamente»

PESCARA È una costola dell’indagine su Ecosfera, che aveva portato all’arresto di Lamberto Quarta e della dirigente regionale Vanna Andreola, la «zarina». In realtà, interseca anche un’inchiesta molto più vecchia, quella relativa alla costruzione dello snowshuttle di Roccaraso, per la quale era finito in cella il sindaco Camillo Valentini, morto suicida nel carcere di Sulmona. Ieri la squadra mobile della questura di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, ha arrestato il dirigente regionale Antonio Sorgi, 55 anni, di Giulianova, il «Re Sole» come lo definisce uno degli indagati nelle intercettazioni telefoniche, e l'architetto Antonio Giordano, funzionario del Comune di Francavilla al Mare. Stavolta, l’inchiesta costata l’arresto al super dirigente regionale da 105mila euro l’anno riguarda l’appalto per l’ampliamento del cimitero di Francavilla al mare, una gara del valore di 2,4 milioni di euro sulla quale anche il Wwf aveva presentato un esposto. A disporre gli arresti è stato il gip dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta della Procura del capoluogo di regione, nelle persone del procuratore capo Fausto Cardella e dei suoi sostituti, Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli. Sia Sorgi, sia Giordano sono agli arresti domiciliari. Altre cinque persone sono indagate per le irregolarità che sarebbero state commesse nel corso della gara d'appalto bandita dal Comune di Francavilla al Mare. Sorgi attualmente, anche se l’incarico che gli era stato prorogato per 30 giorni dal presidente D’Alfonso scadeva proprio ieri, è direttore regionale della Direzione affari della presidenza, politiche legislative e comunitarie programmazione, parchi, territorio, valutazione ambientali, energia. Ricopre inoltre l'incarico di presidente del Comitato di coordinamento regionale per la Valutazione di impatto ambientale, che ha esaminato anche la questione della filovia di Pescara-Montesilvano, e quello di commissario unico straordinario per l'avvio delle procedure di costituzione dell'Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani (Agir) la cui assemblea è costituita da tutti i Comuni della regione.

Nel corso delle indagini è emerso che Sorgi di fatto sarebbe amministratore della società Lt Progetti s.r.l., legalmente rappresentata dalla moglie (che non è indagata). La Lt Progetti s.r.l. ha dato a sua volta vita al «Consorzio Progetti & Finanza», entità costituita con la Sincretica s.r.l. e con la Di Ferdinando Michele Costruzioni Generali srl, i cui rispettivi direttori tecnici sono indagati. Si tratta di Giovanni Vaccarini e Antonio Di Ferdinando, e nei cui confronti il gip ha disposto la misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività professionali o imprenditoriali. Tutti, secondo gli investigatori, avrebbero costituito, promosso e organizzato con Antonio Giordano un'associazione per delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione. Il Gip parla di turbata libertà degli incanti e corruzione. Attraverso Giordano, segretario della commissione aggiudicatrice, e grazie a Roberto Olivieri (il quinto indagato), presidente della stessa commissione, dirigente del servizio attività produttive e urbanistiche del Comune di Francavilla, Sorgi e gli altri rappresentanti della «Consorzio Progetti & Finanza», sarebbero riusciti a turbare il regolare svolgimento della procedura di gara, pilotandola a loro favore. Tutto questo, sempre secondo la Procura aquilana, sarebbe avvenuto anche attraverso la falsificazione di un verbale della commissione aggiudicatrice. Si attende la decisione del Gip in ordine alla posizione del presidente della commissione, Roberto Olivieri, per il quale la Procura ha richiesto la sospensione dai pubblici uffici.

Proprio in qualità di presidente del Comitato Via, Sorgi era stato indagato, in passato, anche dalla Procura di Pescara sul progetto della filovia, un’opera dal valore di 31 milioni di euro. In questo caso la sua posizione era stata archiviata insieme a quella degli altri indagati che, secondo il pm Valentina D'Agostino «non hanno seguito interessi privati».

«E adesso D’Alfonso lo sospenda immediatamente»

PESCARA «Invito il presidente della Regione D’Alfonso a sospendere immediatamente dal servizio il direttore Antonio Sorgi e a procedere a una verifica di legittimità di tutti gli atti emanati dal Comitato di coordinamento regionale per la Valutazione di impatto ambientale, di cui Sorgi è attualmente coordinatore». La richiesta è del consigliere regionale del M5S, Domenico Pettinari, il quale ricorda che già un anno fa, nell’inchiesta sulla filovia di Pescara, la Squadra mobile aveva chiesto di procedere a una perquisizione domiciliare a carico di Sorgi. «Non si tratta di un dirigente qualunque, ma di uno degli uomini più potenti d’Abruzzo - commenta l’ex consigliere regionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo -. Sorgi ha goduto della sponsorizzazione e della stima di centrodestra e centrosinistra, che negli anni delle giunte Pace, Del Turco e Chiodi gli hanno progressivamente attribuito un ruolo abnorme. Se confermate, le accuse alla base dell’arresto gettano un’ombra pesantissima sugli ultimi dieci anni di vita politico-amministrativa regionale. Personalmente - ricorda Acerbo - ho denunciato per anni il ruolo svolto da Sorgi nella Regione, ho chiesto innumerevoli volte le sue dimissioni e puntualmente veniva fuori un amplissimo fronte di suoi estimatori, da Sel al Pd fino all'apoteosi di Forza Italia, che con Chiodi ne ha fatto una sorta di plenipotenziario».

Sull’arresto è intervenuto anche il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani. «L'inchiesta non riguarda il nostro Comune, visto che la gara del project financing del cimitero era stata già annullata mesi fa per motivi che non avevano alcuna attinenza con le indagini - dichiara Luciani -. Ribadisco piena fiducia nell'azione dei magistrati e mi auguro che le persone coinvolte, soprattutto quelle che fanno riferimento al nostro Comune, riescano a dimostrare la loro estraneità». Quanto ai motivi che hanno causato l'annullamento della gara da parte del Comune, Luciani dice che «erano stati rinvenuti errori abbastanza evidenti nell'espletamento della procedura. Era il primo project financing che facevamo e c'erano stati errori nell'avviso del bando. Prima che si arrivasse all'aggiudicazione della gara, la commissione aveva deciso di annullare tutto. La ditta proponente del progetto di finanza non è riferibile a Sorgi. Ma una delle ditte oggetto dell'inchiesta aveva partecipato alla gara».

«Ci stanno i tecnici e quelli li conosciamo»

«Re Sole mi sta prospettando qualche cosa di molto interessante... a Chieti», oppure: «Sulla ferita mi hanno messo due punti in più e un cerottino... settimana prossima li tolgono». Sono alcuni dei passaggi delle telefonate intercettate nell’ambito dell’inchiesta sull’appalto da 2,4 milioni per l’ampliamento del cimitero di Francavilla al Mare. I punti di sutura, secondo la Procura, altro non sono che il punteggio ricevuto per l'appalto, vale a dire 2 punti in più al concorrente. Il «Re Sole» di cui parlano gli indagati è Antonio Sorgi, al quale viene attribuito un potere quasi illimitato, a giudicare dal tono delle conversazioni. «Se riuscissimo a vincere Francavilla, insomma, la cosa si consoliderebbe sul serio», dice invece Sorgi parlando con la moglie che chiede: «C'avete qualche appoggio?». «Ci stanno i tecnici - i tecnici li conosciamo». A luglio la polizia ha perquisito lo studio di Sorgi. Dalle intercettazioni emerge che temendo nuovi controlli ha provveduto a «ripulire» tutto. «A saperlo... toglievo i...toglievo l’hard disk del backup e pulivo tutto il computer, cancellavo tutto, il computer lo azzeravo tutto»

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