PESCARA Sono le intercettazioni, telefoniche ed ambientali, a mettere nei guai i protagonisti dell'affaire del cimitero di Francavilla. Ai domiciliari sono finiti in due: il plenipotenziario dirigente regionale Antonio Sorgi (fino a lunedì super dirigente della Regione), e Antonio Giordano, funzionario architetto del Comune di Francavilla e segretario della commissione aggiudicatrice della gara da circa 2,4 milioni di euro. Mentre per i due soci in affari di Sorgi, Giovanni Vaccarini e Antonio Di Ferdinando, il gip ha disposto soltanto il divieto di esercitare l'attività professionale o imprenditoriale. Coinvolti, in qualità di indagati, anche il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, il presidente della commissione per la gara di appalto, Roberto Olivieri, gli altri due componenti Antonio Forese e Graziano Cialfi. Ieri primi interrogatori di garanzia per Forese e Cialfi che hanno negato gli addebiti. A parte, sono indagati i due imprenditori del consorzio concorrente Angelo De Cesaris e Enrico Marramiero, più una impiegata del Comune di Francavilla, Donatella Verzini.
COMMISSIONE SENZA SEGRETI
Le indagini, avviate nel 2010 a corollario dell'inchiesta Ecosfera, fanno emergere l’interessamento per l'affare del cimitero di Sorgi. Formalmente la società di riferimento, LT Progetti, è intestata alla moglie, ma quest'ultima (che non è indagata) non figura mai e non partecipa a nessun incontro. E' lui, il "Re sole" come viene definito dai sodali, a gestire tutto e ad avere una frenetica attività di incontri e telefonate con i suoi soci e con i suoi due referenti in commissione, Giordano e Olivieri. Giordano lo mette al corrente di quanto accade in commissione e di quanto i suoi colleghi vorrebbero fare e così Sorgi studia le contromosse con i suoi soci.
IL RE SOLE DETTA LA LINEA
Giordano riferisce tutto sull’attività della commmissione. «Ho visto solo due pazienti», dice riferendosi al numero dei concorrenti in lizza. «Mò ti dico, potevate finire alla pari...quando sono andato a parlare per la prima volta con Giovanni gli aveva dato cinque punti poi quando ci siamo reicontrati...vogliamo rileggere, rifare...hanno sceso quei cinque punti a due e settanta». Giordano viene messo al corrente anche della proposta finanziaria prima che le buste vengano aperte, per poter influire sul punteggio di qualità che veniva dato prima. Anche quando parla con la moglie Sorgi è chiaro. «Se riuscissimo a vincere Francavilla la cosa si consoliderebbe serio»; la moglie: «avete qualche appoggio?»; Sorgi: «ci stanno i tecnici, li conosciamo, uno è Roberto Olivieri». Quando poi le cose si mettono male per il recupero di una concorrente inizialmente esclusa, Sorgi studia la strategia migliore e lo dice alla moglie: «Se fossi il presidente di commissione, io lo ammetto e poi ti caccio. E poi non ti faccio vincere. Quella è l'operazione perfetta». Ed è quella la linea che detta al presidente Olivieri. Ancora, un altro episodio emblematico. Durante la lunga fase di apertura delle buste, Giordano riferisce che il consorzio di Sorgi è in vantaggio di due punti in un sms cifrato: «Sulla ferita mi hanno messo in più 2 punti di sutura e un cerottino, settimana prossima li tolgono». Il vantaggio scaturisce da un giudizio estetico del progetto che Giordano e Oliveri danno in commissione: «Roberto (Olivieri) ha visto evidentemente la mia faccia e ha detto: no, però manteniamola una certa differenza». Sorgi sa del vantaggio e ne parla con la moglie: «Lo sappiamo informalmente dal segretario! Cioè, mica lo sappiamo».