Ok il prezzo è giusto. Va avanti da anni la transazione fra il Comune e l’imprenditore Eliseo Iannini della Cgrt per l’incompiuta del ventennio: la metropolitana di superficie avviata durante la giunta Tempesta. Ora sembra che l’odissea amministrativo-giudiziaria sia giunta alle battute finali. L’amministrazione comunale tempo fa aveva commissionato due pareri tecnico-legali per avere il via libera a procedere alla transazione. I pareri sono stati prodotti dallo studio Cerulli Irelli e da Donato Carlea. I due report tuttavia presentano una forbice di circa 3 milioni di euro che scaturiscono dalla differenza di circa 5 milioni e mezzo e 8 milioni, cifre che vengono fuori dai due studi. Secondo il Comune dal computo dei lavori eseguiti il prezzo giusto non supererebbe i 5 milioni e mezzo: troppo pochi per la Cgrt che tempo fa aveva proposto un’azione risarcitoria contro il Comune per il doppio. È probabile che il prezzo scaturirà da una media fra i due pareri tecnici. «Tra pochi giorni - spiega il vice sindaco Nicola Trifuoggi - avremo ancora un incontro con la Cgrt sperando di chiudere definitivamente la transazione». Nel frattempo il Comune sta continuando a smantellare le opere installate fra cui i reticoli aerei e le rotaie che sono state ricoperte.
Nella transazione è invece computato anche il valore della rimessa che si trova in via Madonna di Pettino per la quale il Comune dovrà decidere una destinazione. L’ultima tranche dei soldi della metro, circa 6 milioni di euro, sarà invece destinata al piano della mobilità della città.