MONTESILVANO «La pretesa di alcuni consiglieri di maggioranza di legittimare una cabina di regìa esterna alle cariche elettive, alle funzioni e ai ruoli dell’amministrazione comunale, bypassando la volontà degli elettori e sottoponendo gli organi comunali ad un’intollerabile pressione lobbistica è alla base delle mie dimissioni». Poche e chiare righe del sindaco dimissionario di Montesilvano, per denunciare la pesante situazione politica della sua città. Una città apparsa ieri allo sbando, confusa ed intrisa di pessimismo, se si considera che l’ex sindaco difficilmente potrà tornare sui suoi passi. Lui ieri mattina (dopo una visita di cortesia al prefetto) ha protocollato le dimissioni con la lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale, ai consiglieri e al segretario generale Alfredo Luviner. Nel documento oltre a dirsi contrario ad una cabina di regìa esterna, denuncia come alcuni soggetti pretendano di bypassare la volontà degli elettori, sottoponendo gli organi comunali ad una pressione lobbistica, che andava stroncata. «Le mie dimissioni - conclude Maragno- sono un atto d’amore verso Montesilvano, alla quale auguro di trovare una nuova classe politica capace di realizzare una città dove il bene comune prevalga sui personalismi e interessi personali».
Per Francesco Maragno se la politica vuole riappropriarsi del ruolo di garanzia del bene collettivo, deve avere la forza di collocare ai margini i prestanome e portatori di interessi personali a tutti i livelli. Come hanno reagito i cinque consiglieri dissidenti alle dimissioni del sindaco? «Una semplice richiesta di rinvio (del consiglio) - scrivono - non avrebbe dovuto determinare la reazione smisurata». Loro chiedevano di apportare modifiche al bilancio, che prevede corpose uscite per le spese istituzionali, per gli straordinari dello staff del sindaco e persino un parcheggio multipiano al Colle e tutto questo mentre esistono problemi prioritari come il collettore antiallagamenti, la distribuzione dei libri ecc. «Comunque - aggiungono - invitiamo il sindaco Maragno a tornare sui suoi passi, evitando conseguenze delle quali risponderebbe alla città». Come dire che la levata di scudi contro il sindaco sarebbe stato uno scherzo.
Assolve in toto Francesco Maragno il coordinatore di Montesilvano Futura Mauro Orsini, che ribadisce il suo pieno ed incondizionato appoggio al sindaco ed incita gli iscritti a proseguire nel raggiungimento degli obiettivi fissati. E Manola Musa di Fi: «Invito Francesco Maragno a fare formale denuncia e ad indicare i nomi degli autori della pressione lobbistica. È un suo dovere civico e morale». E ricorda che Forza Italia sarà presente l’8 ottobre in consiglio per votare il bilancio debitamente revisionato. Intanto ieri mattina Maragno ha incontrato il coordinatore azzurro Nazario Pagano, che gli ha ribadito il suo pieno appoggio e la promessa di pesanti sanzioni contro i forzisti ribelli.