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Pescara, 24/11/2024
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Data: 03/10/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Penne-Pescara, viaggiatori a piedi: per la Gtm scatta la denuncia

PESCARA Un anziano lasciato a piedi sotto la pioggia alle 21, l’altra sera, alla stazione di Collecorvino: il bus in coincidenza per Picciano se n’era già andato senza aspettare il pullman delle 20,10 proveniente da Pescara. E ancora: corse che in alcune ore sono una vera incognita: partiranno o no? Studenti che perdono decine di minuti nell’attesa del mezzo che li riporterà a casa. Autisti mandati a condurre mezzi su un percorso che non conoscono e che impiegano fino a un’ora e mezzo per raggiungere Pescara. Insomma, ancora disagi evidenti e quotidiani sulla linea Penne-Loreto Aprutino-Collecorvino-Picciano-Pescara. «Siamo gli ostaggi degli agitati», dicono alcuni viaggiatori alle prese da quasi un mese con lo stato di agitazione proclamato dalla Filt-Cgil, dalla Faisa-Cisal e dalla Ugl-Autoferro. Intanto, indagano anche i carabinieri. Un abbonato di Loreto Aprutino ha denunciato per interruzione di pubblico servizio la Gtm. Alla base della protesta la revisione dei turni di servizio, il taglio delle indennità per la bigliettazione a bordo, la sicurezza delle vetture.
A riprorva delle difficili relazioni sindacali, per l’azienda presieduta da Michele Russo arriva una condanna del giudice del lavoro di Pescara per comportamento antisindacale. Aveva disposto la sostituzione degli autisti assenti, durante lo stato di agitazione, con personale addetto ai controlli «impedendo di fatto l’esercizio delle libertà sindacali e in palese violazione di accordi sottoscritti». Per la direzione aziendale si trattava di una «grave situazione di necessità e di forza maggiore». I fatti sono del 2012. Filt-Cgil, Faisa-Cisal e l'Ugl-Autoferro chiedono ala rimozione del gruppo dirigente e del consiglio della Gtm».

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