«Dopo l’Everest ci aspetta forse il K2». «Sembra un videogioco dove la schermata che segue è più difficile della precedente». Il sindaco Marco Alessandrini usa metafore, «mi piacciono molto», per spiegare una volta di più che l’emergenza nei conti di palazzo di città è tamponata ma non risolta. «Ci siamo fermati sull’orlo del baratro e abbiamo dovuto fare la cosa più difficile che una Giunta nuova possa fare, specie se di centrosinistra, e cioè alzare le tasse». Anche per il 2015 ci sarà da soffrire, ma si lavorerà da subito alla manovra del prossimo anno con l’obiettivo di alleggerire la pressione fiscale.
IL GRAZIE A D’ANGELO
Alessandrini ha ringraziato quanti si sono spesi per contribuire al risultato, la squadra politica e quella tecnica, e ha dedicato un pensiero affettuoso di riconoscenza «a Camillo D’Angelo che per ragioni di salute ha dovuto lasciare il ruolo di capo di gabinetto, gli auguro di riprendersi presto e bene».
IL TESORETTO
Inevitabile il riferimento al tesoretto recuperato in extremis per 2,2 milioni grazie alla restituzione di quote Imu annunciata il 28 settembre dal Ministero dell’Interno. «Questa cifra ha inciso sui 4,2 milioni che dovevamo ripianare nell’annualità corrente consentendoci di tagliare per due e non per quattro milioni - ha spiegato il sindaco -. Chi dice che grazie a queste risorse avremmo potuto e dovuto evitare più tasse - ha aggiunto - non sa nulla di contabilità pubblica o fa demagogia». Parole severe che Alessandrini ha pronunciato ieri in una conferenza stampa convocata per ribadire una volta di più le ragioni di queste scelte dolorose. Al suo fianco consiglieri e assessori in gran numero per fare squadra e mostrare i muscoli.
«CRISI SPAVENTOSA»
Chiara la sintesi affidata all’assessore alle finanze Bruna Sammassimo: «Abbiamo approvato il bilancio di previsione 2014 in un giorno e mezzo, un record - ha detto -. Bilancio da 103 milioni di spese correnti che, in partenza, ha dovuto affrontare tagli per 4 milioni, fronteggiato maggiori spese per 5 milioni (elettorali, illuminazione, spese fuori bilancio, tagli) e che a consuntivo ha rilevato mancate entrate per 6 milioni. La condotta di chi ci ha preceduto - ha sentenziato l’assessore - ha determinato residui attivi che sono stati causa di un disequilibrio spaventoso». E giù con la lista dei disastri: «La crisi finanziaria, gli anticipi di tesoreria per circa 20 milioni, il disavanzo di 4,2 evidenziato dai revisori dei conti e che ci ha costretto ad azzerare interi capitoli di bilancio. Ad oggi - ha detto ancora Sammassimo affiancata dal dirigente Guido Dezio - giacciono in tesoreria atti in liquidazione per 25 milioni. I margini di gestione sono perciò risicatissimi - ha concluso - se si pensa che solo 16 voci di spesa incomprimibili valgono cento milioni».
TASI E TARI IN ARRIVO
Il test-verità sarà con le prime scadenze dei tributi. Il versamento della prima rata della Tasi è previsto per il 16 ottobre (il conguaglio il 16 dicembre, stesso giorno dell’Imu): da questa tassa sulla prima casa il Comune ha stimato un gettito di 10 milioni e mezzo. La Tari, tassa sui rifiuti, si paga invece il 31 ottobre con conguaglio al 31 dicembre: le entrate stimate in 24,7 milioni serviranno a coprire per intero il costo del servizio svolto da Attiva e Deco. Dalla seconda rata Imu, il 16 dicembre, si aspettano entrate per 2,3 milioni di euro.