Tre milioni per il porto grazie al decreto Sblocca Italia. Uno, entro dicembre, per il dragaggio immediato visto che le barche rischiano di arenarsi nei fanghi come e più di qualche mese fa. Gli altri entro giugno 2015 con l’obiettivo di finirla una volta per tutte con interventi tampone, o comunque di essere sulla buona strada. Lo ha detto Maurizio Lupi, ministro ai trasporti, al palazzo della Provincia per una visita istituzionale. A fare gli onori di casa il presidente Guerino Testa e la senatrice Federica Chiavaroli, al tavolo della conferenza stampa, nella sala Figlia di Jorio, seduti con il Prefetto Vincenzo D’Antuono e il sindaco Marco Alessandrini. Al ministro il governatore Luciano D’Alfonso ha chiesto per il porto, poco prima dell’incontro, sette milioni. Come si vede, tra quanto promette Roma e quanto richiede L’Aquila, la distanza è notevole.
«Dobbiamo acquisire un passo nuovo rispetto alla prevenzione e comprendere come le infrastrutture possano rappresentare un volano per il rilancio dell'economia - ha esordito Lupi - Se non avessimo dragato il porto l’anno scorso, con l’alluvione che c’e' stata, ci saremmo trovati a fronteggiare una situazione gravissima. Le risorse che vengono destinate ai dragaggi e alla manutenzione ordinaria e straordinaria valgono quanto le risorse che vengono investite per nuove infrastrutture. La manutenzione straordinaria deve essere dunque messa al primo punto: manutenzione straordinaria vuol dire evitare drammi e, anche, risparmiare. Con il provveditorato alle opere pubbliche abbiamo deciso entro il 2014 interventi di dragaggio per un milione e dopo due milioni per interventi entro il 2015. E bisognerà approvare subito il prp del porto. Abbiamo affrontato l'ipotesi di anticipare qualche intervento presente nel piano regolatore portuale che deve vedere tutti i soggetti interessati a collaborare col ministero».
Lupi ha parlato anche della nuova caserma dei Carabinieri: «Innanzitutto - ha aggiunto Lupi - bisogna completare gli interventi per la palazzina alloggi e la stima del provveditorato è di due milioni, con l'impegno del Governo a finanziare questi fondi. Per il resto Ho chiesto al sindaco un progetto nuovo della caserma, 18 milioni previsti sono troppi. Verrà studiata una nuova soluzione. Le infrastrutture devono essere finanziate laddove rappresentino un volano per il rilancio del territorio. In questo senso il tema delle infrastrutture, anche nella Val di Sangro, rappresentano questione importantissima».