Gli autisti di Arpa e Panoramica sono pronti a scioperare. I sindacati delle due società di trasporto attaccano l'amministrazione comunale e denunciano: «Lo scenario del traffico cittadino è drammatico». Soste selvagge in prossimità di incroci, fermate e capolinea mandano nel caos la viabilità urbana. Non solo: gli autisti sottolineano come la mancanza di scelte strategiche da parte del Comune abbia peggiorato un quadro già di per sé delicato. «La situazione è intollerabile - dicono Domenico Di Fabrizio della Fit-Cisl e Giuseppe Lupo dell'Ugl trasporti Abruzzo -. Ora basta: ci fermeremo. Già la prossima settimana attiveremo tutte le procedure necessarie per arrivare allo sciopero. Stavolta abbiamo intenzione di andare fino in fondo, perché mancano le condizioni minime di sicurezza sia per chi lavora che per gli utenti». A mandare su tutte le furie i sindacalisti è stata l'ultima «perla» dell'amministrazione Di Primio. Lo scorso 10 giugno, con l'ordinanza comunale numero 263, viene vietata la sosta lungo via Asinio Herio e istituita una corsia riservata agli autobus sul lato del Grande Albergo Abruzzo. «Era l'unico modo per cercare di risolvere un grave problema - sottolinea Di Fabrizio -. Il 29 settembre erano stati affissi i divieti per dare inizio ai lavori necessari per la creazione della nuova corsia. All'improvviso, però, il sindaco Di Primio ha bloccato tutto: attendiamo spiegazioni. Dopo una serie di incontri che non hanno portato alcun tipo di miglioramento, ci sentiamo presi in giro. Si sta aspettando che avvenga qualcosa di grave per intervenire?». Anche la Filt-Cgil Arpa va giù duro: «Il Comune non ha mai dato seguito alle nostre richieste - dice Adriano Panìco -. Così vengono meno tutte le condizioni di sicurezza». Il risultato? In via Asinio Herio, sia in mattinata (soprattutto tra le 7.30 e le 8.15) che nel primo pomeriggio (tra le 13.30 e le 14.15), regna il caos più totale. Anche ieri, a causa delle soste selvagge, i pullman facevano fatica a transitare su entrambe le carreggiate. E centinaia di studenti sono stati costretti ad attendere il bus in mezzo alla strada perché le fermate erano occupate dalle auto. «Anche i terminal di viale Gran Sasso, largo Cavallerizza e piazzale Marconi sono terra di nessuno - aggiunge Mario Faieta della Fit-Cisl Arpa -. Serve una nuova regolamentazione il prima possibile: la misura è colma». Tra i punti più critici, via della Liberazione, piazza Trento e Trieste e via dei Vestini. Nel primo caso, dice Di Fabrizio, è necessario che venga istituito il senso unico: «Attualmente, sia sul Colle che allo Scalo, la viabilità è una giungla: noi autisti rischiamo quotidianamente la patente. Per quanto ci riguarda, l'amministrazione Di Primio ci sta proprio deludendo e non ci viene incontro». Le cose non vanno meglio di fronte all'ospedale Santissima Annunziata. «In una delle strade più importanti della città - chiudono i sindacati - le problematiche sono sempre le stesse: macchine parcheggiate ovunque e lunghe code».