PESCARA Dopo una manovra lacrime e sangue, fatta di aumenti delle tasse al massimo, il Comune ha trovato un altro modo per incrementare le sue entrate. Il sistema si chiama ausiliari della sosta, cioè 13 dipendenti della municipalizzata Pescara parcheggi trasformati in segugi alla ricerca degli automobilisti furbi che non pagano i parcheggi. Gli ausiliari, che hanno ricevuto ieri l’attestato con la qualifica dal sindaco Marco Alessandrini e dal vice sindaco Enzo Del Vecchio, sono stati già sperimentati per due mesi, ma in questo periodo hanno rilasciato sui parabrezza delle auto non in regola solo degli avvisi bonari, più precisamente degli inviti, quasi mai rispettati dai proprietari, a mettersi in regola con il pagamento dei parcheggi. Ma ora la tregua è finita. Il Comune ha annunciato che non si scherza più: da domani le auto senza ticket rischieranno multe fino a 41 euro. Cifra che si riduce a 28,60 se viene pagata entro 5 giorni. Non è finita qui. L’amministrazione comunale si prepara a far partire un giro di vite anche sui permessi per la sosta gratis rilasciati ai residenti. Caccia a chi non paga. Secondo quanto riferito dall’amministratore unico di Pescara parcheggi Alberto Forcucci, la percentuale di evasione della sosta a pagamento si aggira nel capoluogo adriatico sul 35-40 per cento. Ciò significa che su un incasso annuo di 2.800.000 euro, 1.120.000 sfuggono alle casse della società Percentuale altissima che ora l’amministrazione comunale e Pescara parcheggi sperano di abbattere drasticamente con l’utilizzo degli ausiliari della sosta. I 13 dipendenti della società hanno il compito di controllare tutte le aree dei parcheggi a pagamento della città, cioè 4.040 stalli ed elevare le contravvenzioni alle auto senza i ticket, o con i talloncini scaduti, come fossero dei vigili urbani. «Gli ausiliari della sosta», spiega una nota del regolamento approvato dalla giunta, «nell’esercizio delle funzioni di accertamento loro proprie, assumono la qualifica giuridica di pubblici ufficiali». «Dalla qualificazione discendono le seguenti conseguenze», prosegue il documento, «i verbali redatti dagli ausiliari del traffico sono atti pubblici e hanno la stessa validità ed efficacia di quelli redatti dagli organi di polizia stradale. Il verbale redatto dagli ausiliari del traffico deve, perciò, contenere le stesse informazioni previste per i verbali redatti dagli organi di polizia stradale e segue la procedura fissata dal Codice della strada». Giro di vite sui permessi. L’amministrazione comunale si prepara a rivedere tutto il sistema dei permessi per la sosta gratuita rilasciati ai residenti del centro. «L’amministrazione», ha avvertito ieri il sindaco Alessandrini, «non intende sottovalutare l’insieme di delibere e provvedimenti che il precedente esecutivo ha messo in atto nei confronti di quanti beneficiano di permessi gratuiti che rappresentano oggi un numero esorbitante rispetto al possibile». A detta del vice sindaco Del Vecchio, il sistema dei permessi per la sosta gratis sarebbe diventato una giungla, con certificati rilasciati due volte, oppure addirittura a chi non ne avrebbe diritto. Da qui la decisione di realizzare un nuovo sistema, anti-violazioni, già adottato da altre città. In pratica, i permessi diventerebbero degli adesivi, da applicare sui parabrezza delle auto, contenenti dei codici a barre. Ciò consentirebbe agli ausiliari della sosta di poter controllare, tramite apparecchi speciali, se i permessi siano in regola.