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Pescara, 24/11/2024
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Data: 05/10/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Pacchia finita per i furbetti della sosta. Ausiliari del traffico a caccia di evasori: costano alla società 50mila euro al mese

PESCARA Finita la pacchia per i furbetti della sosta: da domani diventa operativa la task-force di Pescara Parcheggi con 13 ausiliari che potranno sanzionare gli «evasori». Tempi duri per chi lascia l'automobile sulle strisce blu senza pagare il ticket oppure paga la prima ora e non le successive. Nel primo caso, la multa è di 41 euro (28,70 se si paga entro 5 giorni), nel secondo di 25 euro (17,50). I 13 ausiliari della sosta rappresentano un terzo della forza lavoro della società partecipata del Comune che impiega in tutto 40 addetti. La trasformazione da semplici posteggiatori ad ausiliari della sosta è iniziata sotto l'Amministrazione di centrodestra ed è proseguita con quella di centrosinistra che l'ha portata a compimento. Un processo annunciato da tempo che punta a far funzionare meglio Pescara Parcheggi i cui bilanci sono in rosso sin dalla sua istituzione (marzo 2010). In quattro anni e mezzo, la società non ha fruttato quanto doveva e poteva anche per un errore della precedente Amministrazione che aveva fissato il canone annuo da versare al Comune in un milione e 900mila euro, poi ridotto a un milione e 235mila euro. Nonostante la revisione del canone, Pescara Parcheggi è rimasta con l'acqua alla gola, tant'è che ora è in liquidazione. Inoltre, poiché gli addetti non avevano la qualifica per sanzionare gli automobilisti scorretti, negli ultimi anni il fenomeno dell'evasione del ticket ha conosciuto un'autentica escalation. Col risultato che ogni stallo fruttava circa 3 euro al giorno, pur essendo sistematicamente occupato per tutte e dieci le ore di servizio dei posteggiatori, a conferma di quanto fosse esteso il fenomeno dell'evasione. Alberto Forcucci (prima amministratore unico e ora liquidatore della società) ha rivelato che «si perdono 50mila euro al mese per l'impossibilità di scovare subito chi non paga il ticket e quindi di sanzionarlo». Qualcosa come 600mila euro l'anno, in pratica la metà del canone che Pescara Parcheggi deve versare ogni anno al Comune. «L'entrata in vigore di questa figura, però, non dev'essere interpretata come una vessazione, - ha premesso l'assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio - ma piuttosto come una moral suasion affinché tutti capiscano che il ticket va pagato. E siccome tutti gli ausliari della sosta sono persone di grande buon senso, sono sicuro che sapranno effettuare i controlli senza creare problemi con gli utenti». Da domani, dunque, i 13 ausiliari saranno all'opera per controllare cosa avviene negli oltre 4mila stalli a pagamento esistenti in città. Compresa l'area di risulta, dove pure c'è la sbarra elettronica e il gabbiotto con l'addetto di Pescara Parcheggi. «Sì, perché nell'area di risulta - ha spiegato ancora Del Vecchio - l'esempio classico di furbetto è colui che lascia l'automobile e paga per un'ora, poi va a riprenderla dopo le 21, quando non c'è più nessuno che può controllare». Dopo due mesi di formazione e uno di sperimentazione, ieri il sindaco Marco Alessandrini ha consegnato gli attestati con i quali viene conferita la specifica qualifica di ausiliario della sosta. Ecco chi sono i 13 ausiliari di Pescara Parcheggi: Alessandra Orta, Giuseppe D'Alessandro, Deomira Martinelli, Massimo Emanuele, Mario Di Stefano, Agostino Cozzi, Emilia Lorusso, Melania Crispini, Alfredo Di Cola, Giovanni De Luca, Andrea Morico, Katiuscia Console e Cinzia Bevilacqua.

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