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Pescara, 24/11/2024
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Data: 08/10/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Cialente minaccia di evacuare le case. Problemi anche sui solai chiesta una commissione d’indagine parlamentare

«Non abbiamo intenzione di togliere le castagne dal fuoco al Governo. O mi danno il personale per la manutenzione oppure sarò costretto a dichiarare man mano i 450 alloggi del progetto Case con i balconi pericolanti, tutti inagibili (almeno provvisoriamente). A quel punto all’Aquila saremo costretti a evacuare le case fatte per gli evacuati. Dovremo mandare queste famiglie in tenda o in albergo». Massimo Cialente è una furia: «Quanto sta accadendo è una vergogna dello Stato». Il sindaco pensa di poter attingere per procedere alle manutenzioni al personale dell’ex Ripam che potrebbe essere pagato con i soldi risparmiati finora sulla ricostruzione, 60 milioni di euro, secondo il report del capo Usra, Paolo Aielli. «Sarò costretto a evacuare già le prime due famiglie perché abbiamo riscontrato dei problemi anche sui solai di alcune abitazioni», ha continuato. Cialente è preoccupato: «Per questa storia mi aspetto avvisi di garanzia per me, gli assessori e i dirigenti, purtroppo però non siamo stati messi in condizione di fare la manutenzione. Non abbiamo soldi per gli affitti, per le macerie. Non sappiamo se l’anno prossimo potremo ricostruire. È una vacatio totale, anche i Map stanno crollando. Lo Stato ha realizzato le opere e di fatto è sparito. Manca la solidarietà istituzionale». Il sindaco chiede a gran voce la istituzione di una commissione d’indagine parlamentare sulla vicenda del progetto Case e sui costi della ricostruzione privata: «A mio avviso sono troppo elevati i compensi percepiti da progettisti, direttori dei lavori e amministratori di condominio». Con emendamenti alla legge di Stabilità l’amministrazione chiederà che i direttori dei lavori e gli amministratori di condominio diventino pubblici ufficiali, quanto ai collaudatori Cialente sostiene che «debbano essere estratti da un albo apposito». C’è poi il bubbone Usra: «Ho incontrato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio, gli ho ricordato che è urgente procedere subito alla sostituzione di Aielli all’Usra. Da una settimana ho avanzato la mia proposta per la sua nomina, ma non fanno ancora nulla». Il sindaco non vuole rivelare il nome, sottolineando che non sarà Vittorio Fabrizi, ma una persona terza che ha esperienza amministrativa. Persona che non vuole bruciare ora. «Bisogna fare subito - continua - perché già registro tentativi di alcune forze politiche (vedi forza Italia) di mettere i bastoni fra le ruote ipotizzando un pericoloso ritorno al passato».
Un cenno anche alla posizione del numero uno della Protezione civile Franco Gabrielli: «Sono contento che anche il dipartimento deciderà di costituirsi parte civile in caso di processo; cosa che il Comune ha già annunciato». Intanto la Forestale continua a mettere i sigilli ai 450 balconi scovando una vergogna sulla vergogna. Tanti, troppi appartamenti sono vuoti, i cui assegnatari sarebbero all’estero o irreperibili.

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