L’AQUILA Il Tar dell'Aquila, ha respinto il ricorso elettorale di Gianni Chiodi e altri esponenti del centro destra; voto regolare quindi per il consiglio regionale e per il governatore Luciano D'Alfonso. Nel ricorso Chiodi e altri esponenti di centrodestra chiedevano l'annullamento del verbale delle operazioni dell'Ufficio Centrale Regionale, con la proclamazione degli eletti, governatore in testa, nelle Regionali del 25 maggio. Al ricorso di Forza Italia era seguito il controricorso dei consiglieri Pd.
TRE I PUNTI DI SCONTRO

La prima questione riguardava presunte irregolarità nella presentazione delle liste dei condidati consiglieri per difetto di compatibilità cronologica. Cioè: l’accoppiamento delle liste era avvenuto tra 24 e 25 aprile mentre le firme erano precedenti. Altra questione sollevata è quella dell’irregolarità nella presentazione delle liste del Psi perchè (a giudizio dei ricorrenti) mancante della sottoscrizione degli elettori che autorizzano i singoli partiti a partecipare alla competizione elettorale. Secondo i democrat invece, la legge elettorale regionale stabilisce che i partiti che hanno una rappresentatività in seno al Consiglio regionale uscente oppure in seno al parlamento della Repubblica non hanno necessità, per partecipare alla competizione elettorale, di acquisire la sottoscrizione degli elettori. Infine sull’istanza di incostituzionalità della Legge elettorale, gli avvocati di D'Alfonso e dei consiglieri di maggioranza hanno evidenziato che non bisogna mettere a confronto i voti ottenuti da un singolo partito (M5s) con quelli ottenuti da tutti i partiti componenti una coalizione di minoranza, quanto piuttosto i voti ottenuti da ogni lista singolarmente considerata.
STOP A INNAURATO E ARDUINI

La giornata di ieri ha segnato anche il rigetto del Tar per inammissibilità dei ricorsi di Luca Ricciuti (Forza Italia) e Giampaolo Arduini (Centro democratico): erano rimasti fuori per un pugno di voti e avevano chiesto il riconteggio delle schede ai danni dei colleghi di lista poi eletti, rispettivamente Emilio Iampieri e Maurizio Di Nicola. Attesa invece per i ricorsi di Antonio Innaurato, Pd e Gianni Teodoro, della lista collegata a D'Alfonso Regione Facile. I ricorrenti chiedono il riconteggio delle schede. Rinviata l’udienza relativa al ricorso del candidato Giorgio D’Ambrosio, di Centro democratico.