MONTESILVANO Le dimissioni del sindaco Francesco Maragno non appaiono più così irrevocabili. Seppure il primo cittadino non abbia ancora espresso la volontà di tornare sui suoi passi e proseguire il percorso bruscamente interrotto il 30 settembre, il disco verde dell’assemblea civica al bilancio di previsione sembra aver portato una ventata di ottimismo nell’amareggiato amministratore. «Sono soddisfatto per l'approvazione a larga maggioranza del bilancio», ha commentato. «Innanzitutto perché la città, i montesilvanesi che ho incontrato in questi giorni, al di là dell'appartenenza politica, chiedevano un forte segnale di discontinuità rispetto al passato ma soprattutto un gesto concreto di responsabilità. Hanno capito il significato vero, profondo, sincero del mio gesto e i loro rappresentanti in Comune hanno saputo interpretare questa voglia di voltare pagina». Nonostante l'assenza del sindaco, infatti, la delibera è stata approvata con ben 18 voti favorevoli, l’intera maggioranza - compresi i 5 dissidenti di Forza Italia, Anthony Aliano, Claudio Daventura, Deborah Comardi, Manola Musa e Stefano Di Blasio - e i consiglieri di minoranza Gabriele Di Stefano (Pd), Enea D’Alonzo (Abruzzo Civico) e Paolo Rossi (Montesilvano Democratica). A votare contro solo Pietro Gabriele e Feliciano D’Ignazio del Pd e Lino Ruggero (Montesilvano Democratica), mentre il Movimento 5 Stelle, scegliendo la via dell’astensione, ha dimostrato un’evidente apertura. Dopo aver annunciato la volontà di voler condividere alcuni punti del programma con il sindaco, infatti, il gruppo pentastellato ha teso la mano alla maggioranza ritirando ben 707 emendamenti su 708. Una decisione che, sebbene i grillini lo escludano, lascia presagire un imminente governo delle larghe intese. Nessun commento in merito dal sindaco dimissionario che appare, però, decisamente meno lontano dal municipio rispetto ai giorni scorsi. «Montesilvano ha adesso davanti a sé un lungo e difficile percorso di risanamento», prosegue Maragno, «ma finalmente abbiamo iniziato a invertire la rotta. Dal momento in cui l'aula ha votato il sì sono arrivati sul mio telefono centinaia di sms, messaggi facebook e telefonate, per incoraggiarmi, congratularsi o anche solo per chiedermi come stavo. E' stata un'ondata di affetto per certi versi addirittura superiore a quella dell'elezione a sindaco. Una dimostrazione di maturità da parte dei montesilvanesi che hanno evidenziato delle qualità straordinarie. Sono fiero di averli rappresentati perché meritano di essere amministrati al meglio per recitare un ruolo da protagonisti in Abruzzo e non solo».