MONTESILVANO L’astensione dal voto sul bilancio dei tre consiglieri pentastellati (Anelli, Ballarini, Straccini), i voti favorevoli dei tre rappresentanti della minoranza (Di Stefano, D’Alonzo e Rossi, rispettivamente del Pd, Abruzzo civico e Montesilvano democratica) e soprattutto dei cinque dissidenti di Forza Italia autori dello sgambetto che ha provocato la crisi al Comune di Montesilvano (Aliano, Daventura, Comardi, Musa e Di Blasio) avrebbero dovuto convincere il sindaco Maragno a ritirare le dimissioni. Ma ad oggi il primo cittadino, anche se in cuor suo ha già deciso per il passo indietro, non si è espresso in proposito.
I bene informati sostengono che la fumata bianca ci sarà lunedì prossimo, all’indomani delle elezioni provinciali, una scadenza che fra l’altro ha acuito i contrasti fra i vari gruppi politici. Come dire che lunedì, o al massimo martedì Maragno dovrebbe far conoscere il suo pensiero. Il termine ultimo comunque resta sempre il 21 ottobre.
A convincere Maragno, più che l’evoluzione del quadro politico, è il senso di responsabilità verso la città, che in caso di conferma delle dimissioni sarebbe costretta a tornare alle urne dopo appena quattro mesi e dopo un altro, lungo periodo di commissariamento. Sarebbe un peso enorme per il primo cittadino, che in questi giorni ha soppesato l’umore della cittadinanza, nettamente contrario a nuove elezioni. Di più, con il centrosinistra vincente a Pescara, in Regione e probabilmente alla Provincia, l’esito del voto a Montesilvano sarebbe praticamente scontato. Ma anche se segnali importanti arrivano dal centrodestra, Maragno non è convinto di poter navigare in acque tranquille con i cinque dissidenti azzurri impermeabili alla disciplina di partito, con la stampella che arriva da tre anime diverse della coalizione e per giunta con la disponibilità grillina che potrebbe trasformarsi in una polpetta avvelenata alla prima occasione. Di diverso avviso i gruppi di maggioranza Ncd, Montesilvano futura e Montesilvano in Comune, che lanciano un importante messaggio al sindaco: «Cogliamo positivamente la proposta che il gruppo del Movimento 5 Stelle ha lanciato, in merito alla condivisione di punti programmatici per il rilancio di Montesilvano». Ed ancora: «L’approvazione del bilancio previsionale testimonia che ci sono i numeri per proseguire la necessaria azione di risanamento del Comune, che deve essere guidata da chi ha a cuore le sorti di Montesilvano».