ORTONA DEI MARSI È morto schiacciato dal peso del trattore, mentre era sulla strada per tornare a casa. Rodolfo Taglieri, 75 anni, ferroviere in pensione, è morto ieri sera, intorno alle 18, nella campagne di Carrito, frazione di Ortona dei Marsi. A trovarlo è stata la moglie Annita Eramo, che non vedendolo rincasare è uscita a cercarlo. È stata lei a lanciare l’allarme, ma purtroppo per suo marito non c’era già più nulla da fare. Sarebbe dovuto essere un giorno di festa, ieri, a Ortona, dove i residenti di tutte le frazioni si erano riuniti in paese, per la manifestazione Milonia. Festa tradizionale che ogni anno raccoglie la visita di tantissime persone. Una volta diffusa la notizia in tanti si sono allontanati dalla festa e sono arrivati sul luogo dell’incidente. Sul posto, oltre all’ambulanza del 118, è subito arrivata una pattuglia dei carabinieri, insieme al comandante della locale stazione, il maresciallo Girolamo Galantino. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto Taglieri si è capottato dopo aver perso il controllo del trattore. Non si esclude che possa aver avuto un malore. L’altra ipotesi è che il mezzo sia scivolato dopo la rottura di qualche pezzo. Per liberare l’anziano dal trattore sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Avezzano. «Stava lavorando nel suo terreno come faceva sempre», commenta il cognato Sestilio Pecce, nel suo dolore incontenibile. Sulla stradina di campagna è arrivato anche il sindaco Manfredo Eramo. «Era un uomo stimato e ben voluto da tutti», il ricordo del primo cittadino, «una persona onesta e un grande lavoratore. Era in pensione da tanti anni e si dedicava spesso al lavoro dei campi. La sua vita girava tutta intorno alla famiglia». «Era un uomo esperto e prudente e per questo viene a tutti da pensare possa essersi trattato di un malore», conclude il sindaco, «la nostra è una piccola comunità e la notizia si è subito diffusa, buttando nello sconforto tutti noi». Taglieri, originario della frazione di Rivoli, lascia la moglie Annita e i figli, che vivono a Roma da tanti anni, Giuliano e Luana. Struggente ricordo della figlia : «Papà era una persona speciale, spero che mi dia la forza, anche se senza di lui non avrà più senso vivere»