PESCARA In campagna elettorale avevano promesso di essere l’anima critica della coalizione. Oggi i consiglieri regionali di Abruzzo Civico chiedono anche di esserne sostanza e di entrare nella sala dei bottoni, cioè in giunta. «Oggi ci sentiamo in panchina ed abbiamo voglia di scendere in campo e giocare, ma questo non significa che vogliamo togliere il posto a qualcuno o che il problema sia questo o quell'assessore. Il problema è dell'allenatore della squadra, del presidente che deve decidere come e quando metterci in condizione di svolgere il ruolo che i cittadini hanno riconosciuto alla nostra proposta politica e non ad un singolo». Così scrivono i consiglieri Andrea Gerosolimo e Mario Fiorentino Olivieri, dando consistenza alle voci di un prossimo rimpasto nell’esecutivo di Luciano D’Alfonso alla guida da maggio di una coalizione di centrosinistra. In sintesi i due consiglieri chiedono un posto in giunta che non deve arrivare necessariamente (dicono) a spese dell'assessore in quota a Sel Mario Mazzocca, delega all’Ambiente, il meno corazzato politicamente tra i sei dell’esecutivo, composto da cinque assessori in quota al Pd che in consiglio ha eletto 10 consiglieri. «Nessuna rivalità con Mazzocca che stimiamo personalmente e che sta facendo un ottimo lavoro», spiegano ancora Gerosolimo e Olivieri, «crediamo, tuttavia, che sia naturale da parte di Abruzzo Civico avere voglia di dare un contributo diretto alla grande stagione riformista della Giunta D'Alfonso. Siamo convinti di poter dare un valore aggiunto e di questo gli elettori ce ne hanno dato conferma attribuendoci il ruolo di seconda forza politica della coalizione di centro sinistra». Del resto lo stesso D’Alfonso alla presentazione del bilancio dei primi 100 giorni, un paio di settimane fa, aveva fatto intendere di voler riservare un posto di responsabilità al giovane Gerosolimo (strappato all’area di centrodestra), lungamente in pole per un assessorato nei giorni immediatamente successivi al voto. Gerosolimo e Olivieri non sono propriamente in panchina: il primo è capogruppo in Consiglio, il secondo è presidente della Commissione Sanità, ma è evidente che considerano sovradimensionato il ruolo dell’esponente Sel (Mazzocca è contemporaneamente capogruppo di se stesso e assessore) e la rappresentanza del suo partito: 16.151 i voti di Sel (2,5%) contro i 33.600 di Abruzzo Civico (5%). Difficile per D’Alfonso fare finta di nulla.