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Data: 13/10/2014
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Prima grana-rimpasto per D'Alfonso, serve un posto per Abruzzo Civico. Regione, Fusilli deputato, Lolli resta: sacrificio Sel per ingresso Gerosolimo

PESCARA - Non potrà essere Giovanni Lolli, com’era prevedibile, a liberare un posto in Giunta regionale ai “ribelli” democristiani di Abruzzo civico.

Dallo scorso 7 ottobre, infatti, il pescarese Gianluca Fusilli è ufficialmente deputato: la Camera ne ha ratificato l’elezione come subentrante a Giovanni Legnini, uscito da Montecitorio e dal governo Renzi per diventare vice presidente del Consiglio superiore della magistratura.

Luogotenente di Luciano D’Alfonso, Fusilli, secondo dei non eletti nella lista abruzzese del Pd, ha dovuto aspettare la rinuncia di Lolli, primo dei non eletti, per diventare deputato. Ha anche aderito alla commissione parlamentare Difesa.

Con l’ufficializzazione del neo deputato pescarese a Montecitorio cadono come un castello di carte le speranze di quanti contavano su un ripensamento più o meno indotto di Lolli sulla Camera, tale da consentire un ingresso morbido nella squadra di governo dalfonsiana di Andrea Gerosolimo di Abruzzo civico, senza il dirottamento di Mario Mazzocca di Sinistra ecologia libertà da assessore a sottosegretario dopo appena 4 mesi, pur mantenendo qualche delega.

“Oggi ci sentiamo in panchina e abbiamo voglia di scendere in campo e giocare, ma questo non significa che vogliamo togliere il posto a qualcuno o che il problema sia questo o quell’assessore - hanno detto ieri Gerosolimo e l’altro consigliere Mario Olivieri - Il problema è dell’allenatore della squadra”.

Leggi D’Alfonso, che dovrà trovare la quadra, forse chiedendo la rinuncia a uno degli altri quattro assessori del Partito democratico. Silvio Paolucci è blindato come fedelissimo, Marinella Sclocco è blindatissima perché una donna ci vuole per legge e lei è l’unica eletta in maggioranza, a questo punto in questa ipotesi il sacrificio potrebbe toccare a Dino Pepe o Donato Di Matteo, entrambi riluttanti, oltre che supportati da un ricco consenso elettorale (rispettivamente 7.600 e 6.500 voti).

Gli irriducibili sperano in una chiamata diretta di Matteo Renzi a Lolli che lo nomini, da esterno, sottosegretario di Stato con delega alla Ricostruzione dell’Aquila, tessendo la trama in questi giorni visto che il 15 dovrebbe essere in Abruzzo.

Ma a oggi sembra fantapolitica. E Mazzocca è probabile che debba cominciare a fare le valigie.

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