ROMA - "Il governo assume la piattaforma di Confindustria" e "non ha idea di dove portare il Paese". E' senza appello il giudizio del segretario della Cgil Susanna Camusso che torna ad attaccare il governo e il Jobs Act e si dice pronta allo sciopero generale per contrastare le politiche dell'esecutivo. Il nuovo affondo arriva nel giorno in cui Matteo Renzi, dall'assemblea di Confindustria a Bergamo, torna a parlare di sgravi fiscali per tre anni per le imprese che assumeranno a tempo indeterminato (ma senza le garanzie dell'articolo 18 per i neoassunti).
La Camusso però tira dritto ed è pronta a mobilitare il sindacato: "Dopo la manifestazione del 25 ottobre e le altre iniziative dobbiamo continuare la mobilitazione" e "anche lo sciopero generale è una delle cose che metteremo in campo, ma nessuno pensi che sia tutto", avverte Camusso. "La Cgil sarà in piazza non per difedersi ma per salvare il Paese", spiega intervenendo all'Attivo del quadri dei delegati del sindacato di Roma e Lazio. E rivendica: la manifestazione del 25 ottobre è "la prima iniziativa di contrasto vero a questo governo", un'opposizione che va oltre la riforma dello Statuto dei Lavoratori e parte dall'idea che bisogna partire "dalla creazione di lavoro".
Il premier Matteo Renzi aveva incontrato i sindacati il 7 ottobre a Palazzo Chigi, raccogliendo aperture da Cisl e Uil ma ricevendo la netta chiusura della Cgil. Dopo la fiducia al Senato sulla legge delega per la riforma del mercato del lavoro, il provvedimento è atteso alla Camera, dove non è escluso che il governo ponga nuovamente la questione di fiducia. Oggi anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha annunciato che nella legge di stabilità ci saranno delle risorse a favore del mercato del lavoro e per sostenere un'accelerazione del Jobs Act.
L'affondo contro l'esecutivo della Camusso è a 360 gradi: "Il governo inventa circa 222 slogan al minuto, ma il Paese è stufo di slogan e vorrebbe cominciare parlare delle cose che si fanno", ha aggiunto Camusso, che chiede al governo di fare tre cose: "Togliere il vincolo al progressivo aumento dell'età pensionabile nel nostro paese, finanziare i contratti di solidarietà e togliere la decontribuzione alle ore di straordinario". Camusso ha contestato non solo la politica del lavoro del governo ma anche l'impostazione di politica economica dell'esecutivo di fronte alla crisi, lanciando due proposte sul fisco: "Siamo stufi di essere il Paese europeo con la tassa di successione più bassa e l'unico a non avere una patrimoniale, cominciamo ad andare in quella direzione".
Nell'analisi di Camusso Matteo Renzi è andato al governo nell'illusione che avrebbe potuto "cavalcare la ripresa", pensando che ci fosse "una luce in fondo al tunnel", e invece i dati sull'andamento dell'economia continuano ad essere "allarmanti" e "dicono che la ripresa non è vicina". Per la leader Cgil lo slogan del governo invece di "cambiamo verso" è "continuiamo come prima, cioè con la ripetizione delle politiche di quattro governi precedenti questo".
L'obiettivo della Cgil è quello di portare sulle proprie posizioni anche Cisl e Uil che per ora non hanno aderito alla manifestazione del 25 ottobre: "Capisco l'entusiasmo con cui viene accolta l'idea di non aspettare Cisl e Uil, ma guardate che commettiamo un profondo errore", dice rivolgendosi ai quadri del sindacato del Lazio. "La nostra forza sarà quando anche loro saranno in piazza e non finchè in piazza ci siamo da soli". Infine l'appello: "Dobbiamo rivolgerci a tutti coloro che condividono di essere in piazza con noi, con due soli discriminanti: il riconoscimento dei valori democratici e il non utilizzo della violenza".
Dopo aver minacciato nei giorni scorsi l'occupazione delle fabbriche contro il Jobs Act, torna a parlare il segretario della Fiom Maurizio Landini, mentre alcuni aderenti del suo sindacato contestano Renzi a Bergamo per l'assemblea di Confindustria. Landini è ancora molto critico con il governo: "Al Parlamento chiediamo di provare a fare il Parlamento, perchè se continuano a votare fiducie su fiducie è meglio chiuderlo", ha detto a margine dell'assemblea provinciale dei delegati Fiom di Firenze.