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Pescara, 24/11/2024
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14/10/2014
Il Centro
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Il voto per le Province - Province, tripletta del centrosinistra. Fi: sono solo inciuci. Ribaltone a Teramo, Chieti, Pescara. Paolucci: «Il risultato
mostra la compattezza del Pd». Pagano: «Un’illusione» |
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PESCARA Cappotto del centrosinistra alle elezioni Provinciali. E il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci può inneggiare alla tripletta dei presidenti a Teramo (Renzo Di Sabatino), Pescara (Antonio Di Marco) e Chieti (Mario Pupillo). «Questo risultato dimostra non solo l'unità e la compattezza del Pd e della maggioranza regionale, ma anche la capacità attrattiva verso le liste civiche, gli amministratori indipendenti, le tante persone che, specialmente nei centri minori, svolgono l'attività politica come servizio pressoché volontario alla comunità». Paolucci ricorda il punto di partenza della rinascita, il drammatico 2008 con l’avvio della Sanitopoli abruzzese. «In cinque anni abbiamo cambiato volto alla politica abruzzese», dice Paolucci, che tra qualche settimana dovrebbe lasciare la guida del partito per concentrarsi sul lavoro in giunta, «il 59% raggiunto nelle elezioni dei presidenti delle Province di Chieti e Pescara è stato reso possibile dalla credibilità dei candidati e dalle vittorie inanellate negli ultimi due anni in grandi Comuni come Pescara, Spoltore, Lanciano, Francavilla al Mare, Vasto, Ortona. Avere strappato Teramo al centrodestra è un nuovo inizio. Dopo la brillante conquista della Regione, ora le tre nuove vittorie danno altro entusiasmo ma affidano al centrosinistra anche la massima responsabilità amministrativa, che dovremo gestire con lucidità e passione civica». Rivendica i propri meriti la lista Abruzzo Civico con il coordinatore Giulio Borrelli: «Abruzzo Civico è particolarmente soddisfatto per aver dato un contributo essenziale all'affermazione delle liste di coalizione e per aver fatto eleggere, con ampi consensi, i suoi rappresentanti a Chieti (Giacinto Verna) e a Teramo (Flaviano De Vincentiis)». Per Borrelli è la dimostrazione che Abruzzo Civico non è un «cartello elettorale» ma un vero movimento «per il rinnovamento della regione». E torna a rivendicare spazio nella giunta regionale, «anche se non tocca a noi dire quale degli attuali assessori dovrà fare il passo indietro. Per noi si tratta di sanare un vulnus, dovrà essere il Pd a decidere come». Deluso il centrodestra. Per il coordinatore di Forza Italia Nazario Pagano, la vittoria del centrosinistra alle Provinciali è stata la vittoria dell’inciucio: «Il Pd di Renzi e il centrosinistra vincono grazie a un meccanismo elettorale cervellotico il quale non garantisce affatto il gradimento politico di una maggioranza, ma soltanto logiche numeriche frutto di inciuci e accordi dell’ultima ora», dice Pagano, «Per il centrodestra prosegue invece la stagione della ricostruzione e del rinnovamento, e tutti dobbiamo lavorare affinché ciò avvenga, senza scatti in avanti o colpi di testa» Pagano invita quindi Paolucci «a occuparsi dei problemi degli abruzzesi, anziché a esultare per vittorie artificiali, visto che la sua maggioranza inizia a vacillare per la solita caccia alla poltrona che ha sempre contraddistinto i partiti di centrosinistra».
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