La crisi dell’editoria approda in Consiglio regionale. Dopo l’attivazione del presidente Giuseppe Di Pangrazio, che ha preannunciato la convocazione degli stati generali dell’informazione in Abruzzo, approda oggi in aula la risoluzione di Giorgio D’Ignazio (Ncd) per scongiurare l’impoverimento dell’attività giornalistica che farebbe ripiombare la regione indietro di 50 anni. All'ordine del giorno dell’assemblea anche una serie di interrogazioni e interpellanze: Problematiche relative alla staticità dell'Ospedale clinicizzato di Chieti» (Olivieri, Abruzzo Civico), Azienda regionale delle aree produttive (Smargiassi, M5S), Ospedale civile di Pescara Palazzina ex Pediatria" (Pettinari, M5S), Riduzione fenomeni erosivi - Trasferimento risorse ai Comuni (Di Dalmazio, Abruzzo Futuro). L’altra risoluzione in calendario riguarda la chiusura dei punti nascita degli ospedali di Ortona, Atri, Sulmona e Penne. Quindi l'esame del progetto di legge di modifica della normativa sul centro regionale di audiologia e per la formazione di massaggiatore e di capo bagnino degli stabilimenti idroterapici, e con la nomina di un componente del Collegio regionale per le garanzie statutarie. Giovedì alle 10 è fissata invece la riunione della Seconda commissione (territorio, ambiente e infrastrutture) per esaminare il disegno di legge di modifica delle norme di coordinamento della pianificazione paesaggistica con gli altri strumenti di pianificazione. Alle 12 seduta congiunta della Terza (agricoltura, attività produttive e sviluppo economico) e della Quarta (Politiche europee).