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Pescara, 24/11/2024
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15/10/2014
La Repubblica
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Cgil, la leader Camusso all'attacco: "Tutti a Roma, poi sciopero generale" |
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Cgil, la leader Camusso all'attacco: "Tutti a Roma, poi sciopero generale"Susanna Camusso al teatro Alfieri Alla fine anche Susanna Camusso ha pronunciato quelle due parole: "Sciopero generale". I lavoratori che sono intervenuti al teatro Alfieri, durante il partecipatissimo "attivo" della Cgil, lo avevano chiesto più volte. E la segretaria nazionale del sindacato nel suo intervento finale ha aperto alla possibilità di far incrociare le braccia a tutte le categorie: "Arriveremo allo sciopero generale, perché ci dobbiamo arrivare".
I più di mille tra delegati e funzionari (una cinquantina di loro non è riuscita a entrare tanto il teatro era pieno) hanno applaudito calorosamente, anche se subito dopo Susanna Camusso è stata un po' più cauta con i giornalisti: "La manifestazione del 25 ottobre (a Roma, in piazza San Giovanni, ndr) è una prima tappa di una mobilitazione che cresce e che determinerà le condizioni per uno sciopero generale. Una tappa alla volta, cominciamo da qui".
Durante il suo intervento Susanna Camusso ha "smontato" punto per punto il Jobs Act, lanciando anche una frecciata all'ad di Fiat Sergio Marchionne: "Renzi dice che la cassa integrazione dev'essere uno strumento eccezionale? Lo spieghi a quel signore di cui è tanto amico e che è andato a trovare a Detroit". E poi ha attaccato ancora il premier: "E' scortese ma legittimo che qualcuno ci chieda dove eravamo in questi anni. Legittimo soprattutto se ci dicesse dove era lui in questi anni. Noi eravamo a combattere in frontiere che lui neanche s'immagina, eravamo a combattere il caporalato, eravamo davanti ai cancelli delle fabbriche. Certo abbiamo fatto errori come quello di sperare in leggi che cambiassero le cose".
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