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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/10/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Trasatti (Cgil) a Renzi: il governo snobba la città. Lettera del segretario provinciale al presidente del Consiglio sul caso–L’Aquila «Senza risorse certe e poteri definiti la ricostruzione è destinata alla paralisi»

L’AQUILA «Questo territorio non può non rilevare un evidente arretramento della sensibilità del governo nazionale rispetto alla ricostruzione dell’Abruzzo». È il passaggio più significativo della lettera che il segretario provinciale della Cgil Umberto Trasatti ha inviato al premier Matteo Renzi. E ancora: «Nell’arco di qualche settimana, una governance che appariva efficiente e consolidata è stata letteralmente smantellata». Dopo il sindaco Cialente, anche la Cgil sottolinea le responsabilità che hanno portato alla situazione di impasse nel processo di ricostruzione, con il rischio del blocco definitivo a causa della mancanza di risorse. Responsabilità che, secondo Trasatti, fanno capo a scelte operate dal governo in carica. Il segretario della Cgil ripercorre gli anni della gestione commissariale, definiti drammatici, per arrivare alla creazione, nell’aprile del 2013, della nuova governance che «ha dimostrato tutta la sua efficacia, approvando in meno di un anno progetti di ricostruzione per oltre un miliardo di euro. Tutto ciò ha consentito di avviare sul territorio parecchie centinaia di cantieri, risvegliando la speranza dei cittadini. Un’accelerazione della ricostruzione che ha dato un’opportunità di lavoro e di reddito a centinaia di aziende provenienti da una novantina di province italiane e a circa 10000 lavoratori, facendo diventare il cratere sismico il più grande cantiere d’Europa». Con la delega assegnata al sottosegretario Legnini era arrivata anche la conferma che la ricostruzione post-sisma in Abruzzo fosse considerata tra le priorità nazionali. Sul tappeto restava, per la Cgil, solo un’unica priorità: garantire la certezza e la continuità delle risorse. Ma le cose sono andate diversamente, con i posti lasciati vacanti da Legnini, Aielli e Magani. Inoltre, «il problema delle risorse necessarie alla ricostruzione», aggiunge Trasatti nella lettera a Renzi, «non ha trovato ancora alcuna risposta, con il rischio concreto del blocco dello stesso processo di ricostruzione, con tutte le conseguente immaginabili per centinaia di imprese e migliaia di lavoratori attualmente impegnati in Abruzzo». Infine, visto che «gli abruzzesi attendono risposte concrete e definitive», conclude Trasatti, «la Cgil è stata e sarà al fianco di tutte le forze di questo territorio e dell’intero Abruzzo, affinché tutti i cittadini e le cittadine abruzzesi possano legittimamente rivendicare il loro diritto sacrosanto a credere in un futuro di ricostruzione, sereno e di sviluppo del territorio».

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