PESCARA La rivoluzione del traffico può attendere, quello che non può attendere è un monitoraggio delle criticità stradali di Pescara. E a questo scopo, il Comune ingaggia un professionista con tanto di «squadra» di esperti al seguito con un avviso pubblico. Non un bando di gara, attenzione, perché non si tratta di un concorso, ma una semplice raccolta di curriculum fra i quali il sindaco Marco Alessandrini sceglierà «intuitu personae», per chi gradisce il latinorum. Quanto costa? Se lo chiedono tutti e a questa domanda il vice sindaco nonché assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio tira fuori l'asso dalla manica: 167mila euro, dei quali 131mila a carico della Regione e 36mila di pertinenza del Comune. «Visto che ci accusano un giorno sì e l'altro pure di sperperare soldi a destra e manca - punzecchia l'assessore - saremo capaci di garantire una mobilità funzionale e sicura grazie a un'opportunità completamente ignorata dalla precedente Amministrazione». Attimi di suspense prima che Del Vecchio sveli l'arcano: «Con le casse vuote abbiamo cercato nei meandri degli appalti esistenti tutte le economie disponibili per sostenere qualche intervento di assoluta necessità come nel caso dei lavori per il sottopasso di Fontanelle, del rifacimento delle strisce pedonali davanti a tutte le scuole, del sistema di allarme dei sottopassi in caso di allagamenti. In questa ricerca è saltato fuori da un cassetto un appalto molto datato e riguardante la "Messa in sicurezza di strade urbane a massimo rischio e interventi per la salvaguardia delle utenze deboli", per complessivi 2.300.000 euro cofinanziati dall'Europa nella misura del 50% e con la restante quota garantita dal Comune attraverso un mutuo con la Cassa Depositi e prestiti, sulla scorta di una delibera di Giunta comunale del 3 agosto 2004». Siamo, quindi, all'inizio dell'era D'Alfonso alla quale risale la voce «Creazione di centri di monitoraggio e gestione», risorse che, puntualizza Del Vecchio, «sono state trascurate dal precedente assessore (Fiorilli ndr )». Del Vecchio ha fretta di ingaggiare il professionista (l'avviso pubblico scade il 17 ottobre) e di metterlo all'opera per svolgere uno screening completo sulle cause dei problemi del traffico pescarese. Il professionista che sarà scelto, insieme al team di esperti che si porterà appresso, avrà il compito di indicare le linee guida del futuro Piano traffico (quello in vigore risale al 2005, ancora era D'Alfonso). Nel frattempo, Del Vecchio ha incontrato i rappresentanti del comitato che vuole corso Vittorio Emanuele completamente pedonale. Nei prossimi giorni, invece, il numero due dell'Amministrazione di centrosinistra annuncerà le modalità di riapertura del corso e il ritorno delle domeniche senz'auto nel centro «ma con il divieto di transito anche dei mezzi pubblici su corso Vittorio Emanuele».