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Data: 15/10/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
La crisi a Montesilvano - Maragno conquista tre voti e resta

MONTESILVANO Agli sgoccioli l’attesa per conoscere il Maragno-pensiero. Venerdì o al massimo sabato il sindaco dimissionario annuncerà la sua decisione. Probabilmente positiva, considerato che nelle ultime ore, dopo aver incassato il voto favorevole sul bilancio da Gabriele Di Stefano (Pd), Enea D’Alonzo (Abruzzo civico) e da Paolo Rossi (Montesilvano democratica), i tre consiglieri della minoranza si sono detti pronti a sostenerlo organicamente. «Per il bene della città - hanno più volte ripetuto - evitiamo di tornare alle elezioni». A ben guardare le cose siamo di fronte ad una maggioranza più larga (anche Manuel Anelli di 5 stelle ha garantito il suo appoggio sia pure su singoli provvedimenti) ma che rischia di essere meno solida di prima, poggiando su adesioni individuali impermeabili a disciplina di partito. Primo banco di prova sarà la presidenza del consiglio, oggi attribuita ad Umberto Di Pasquale (Fi), che secondo recenti accordi dovrebbe passare a Manuel Anelli (M5s). Ma Di Pasquale non sembra disposto a cedere tanto facilmente la poltrona. Problemi che aumenteranno con l’allargamento della giunta da 5 a 7 elementi. Per Maragno, di fronte alla responsabilità politica del ritorno alle urne dopo quattro mesi, non sembra però esserci altra scelta.

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