PESCARA Maggiore efficienza, più controlli nella spesa. Il sistema sanitario abruzzese mette nero su bianco, riuscendo a monetizzare quello che dovrebbe rappresentare un modello di gestione per ogni Regione. Lo fa con un accordo di programma stipulato con il Ministero dell'Economia che per l'Abruzzo vale 12 milioni di euro. Proprio oggi l'assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci sarà a Roma per ratificare l'accordo.
Assessore, si tratta di risorse aggiuntive per l'Abruzzo in un momento in cui si stringono i cordoni della borsa. Spieghiamo di cosa si tratta.
«Il programma prevede un investimento di 12 milioni di euro a carico del Ministero e contribuirà all'efficienza del nostro sistema sanitario. L'altro vantaggio di questo strumento è che ci consentirà di uscire presto dalla fase commissariale, restituendo alla Regione l'autonomia gestionale che gli compete e che merita».
Un accordo fatto di oneri e onori. Quali sono gli obiettivi da raggiungere?
«La raccolta sistematica di tutti i dati necessari ad impedire il disavanzo regionale e il monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza. Quindi l'adozione di adeguate metodologie di elaborazione, analisi e interpretazione dei dati, uniti alla conoscenza di dettaglio delle caratteristiche che formano la domanda e l'offerta sanitaria».
Cosa cambierà a livello organizzativo nelle singole Asl?
«Tra gli obiettivi generali del programma ci sono anche la crescita e la formazione professionale del personale delle aziende sanitarie, la diffusione e il consolidamento a livello locale della "cultura aziendale", delle competenze, delle necessarie conoscenze manageriali-gestionali».
Un nuovo modo di progettare la sanità, sembra di capire, che parte dalla conoscenza dei dati ma anche da una migliore circolazione delle informazioni.
«La dotazione di strumenti di monitoraggio destinati alle strutture sanitarie ha proprio il compito di analizzare i flussi informativi esistenti, definendone le carenze per adeguarli ai fabbisogni del territorio».
Cosa chiede invece il programma nella gestione delle risorse?
«La definizione di un modello di governance amministrativo-finanziario aziendale e regionale per la individuazione delle azioni di risanamento. Questo vale naturalmente sia a livello aziendale che per il sistema sanitario regionale nel suo complesso».
Quali saranno i vantaggi reali di questo accordo per l'Abruzzo?
«Il programma non solo contribuirà all'efficienza di tutto il sistema sanitario, ma sarà anche una garanzia concreta per il controllo della spesa e il monitoraggio delle prestazioni».
E' anche un nuovo passo verso l'uscita dal commissariamento?
«Certo. Lo schema di accordo è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni su proposta del Ministero della Salute. Per la nostra Regione vale il ritorno alla normalità».