TERAMO «Aiutaci a salvare Prati di Tivo». L’appello, lanciato su Facebook attraverso una pagina così intitolata, in poco più di 24 ore dalla sua creazione ha già collezionato circa 2000 “mi piace”. La richiesta d’aiuto fa riferimento in particolare alla situazione della seggio cabinovia “La Madonnina” che attualmente risulta chiusa, come riportato sul sito web “www.pratiditivo.it”. Buona parte dell’economia del piccolo centro montano ruota attorno agli impianti di risalita, che d’inverno sono fondamentali per attrarre i tanti appassionati di sci e snowboard. «A Prati di Tivo fra poco gli impianti di risalita rischiano di chiudere definitivamente. Di conseguenza le aziende turistiche, già da tempo in sofferenza, saranno costrette a chiudere», si legge in una nota, «i lavoratori verranno licenziati. Così i 18 milioni di euro di denaro pubblico, verranno vanificati… da una cattiva gestione». A giugno era stata annunciata la riapertura degli impianti, dopo l’ennesimo stop derivato da alcuni problemi burocratici. Oggi, a quattro mesi di distanza, si rincorrono le polemiche sul bando di gara che dovrà essere pubblicato a stretto giro per assegnare la gestione degli impianti sciistici di Prati di Tivo per i prossimi cinque anni. Intanto su Facebook il numero di “mi piace” continua a salire a vista d’occhio, segno inequivocabile che la tematica sia molto sentita. Sul social network, gli amministratori della pagina annunciano che nei prossimi giorni saranno pubblicate foto, video e documenti. «Stiamo cercando di salvare la nostra stazione invernale/estiva e dei posti di lavoro», si legge in un’altra nota, «invitiamo tutti gli amanti di questo piccolo angolo di paradiso a seguire e promuovere le nostre iniziative pacifiche». Gli utenti, dal canto loro, stanno rispondendo numerosi all’appello. Se non mancano i commenti negativi sullo stato in cui versa la strada per raggiungere il centro turistico, qualche apprezzamento per la montagna teramana arriva anche dalla Francia.