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Data: 19/10/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Maragno riparte dai conti e chiede aiuto alla Regione. Sel attacca il sindaco «Dietrofront vergognoso con l’aiuto di Pd e M5S»

MONTESILVANO Dopo il ritiro delle dimissioni, il sindaco Francesco Maragno ricomincia dall’emergenza conti. Ieri la giunta ha deliberato una richiesta alla Regione per aderire al patto di stabilità orizzontale. L’importo del prestito per l’annualità 2014 è di 3 milioni di euro, soldi che dovranno essere restituiti alla Regione nel 2015. «La manovra - spiega l’assessore al bilancio Caterina Verrigni - ci consentirà di acquisire maggiori spazi finanziari rispetto a quelli oggi disponibili. Questa scelta, come le altre che faremo, rientra nel piano necessario per scongiurare il dissesto finanziario del Comune». Montesilvano al 30 giugno ha sforato il patto di stabilità per oltre 11 milioni e al 26 settembre sono stati accertati debiti per 64 milioni e 603 mila euro. Situazione grave ma migliorabile, secondo l’assessore. Evitare aumenti di tasse è l’obiettivo prioritario.
Di diverso avviso il consigliere (ex dissidente) di maggioranza Anthony Aliano, critico con la giunta: «La situazione finanziaria - spiega - non è così grave come si ostinano a far credere. Montesilvano ha un bilancio tutto sommato buono rispetto agli altri Comuni abruzzesi. Gli 11 milioni di sforamento del patto di stabilità sono fermi al giugno 2014, dunque non tengono contro di entrate importanti come quelle tributarie. L’adesione al patto di stabilità orizzontale è poi decisione per nulla drastica, bensì naturale e fisiologica. A me pare che qualcuno voglia aggravare la situazione contabile per prendersi successivi quanto indebiti meriti». Intanto a palazzo di città in tanti si interrogano sulla tenuta del rientrato sindaco. Una bordata a Maragno arriva da Daniele Licheri, coordinatore provinciale di Sel: «Troviamo ridicolo questo suo dietrofront dopo la presa d’atto sulle lobby che non consentono a lui e al consiglio di lavorare serenamente. Venti giorni dopo quelle accuse pesanti rispetto alla tenuta democratica della città, Maragno si ripresenta e va avanti come nulla fosse, grazie anche al soccorso dell’opposizione. Non ci meravigliamo che pezzi di Pd e dei grillini salgano sul carro del vincitore. Questi comportamenti ci confermano che abbiamo fatto benissimo a correre da soli».

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