ROMA La storia a volte si ripete, ma a volte no. E così anche se il motivo scatenante, quello mediaticamente più forte, è lo stesso dell’indimenticabile giornata del 23 marzo del 2002 al Circo Massimo, ovvero la difesa del lavoro e in particolare dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, Susanna Camusso preferisce evitare paragoni e confronti. Allora Sergio Cofferati trascinò milioni di persone in piazza, si disse addirittura tre, ma in queste situazioni la conta precisa, si sa, è impossibile. Tre, due o uno, si trattò comunque di marea umana, la manifestazione più imponente mai vista in Italia. L’attuale leader della Cgil non può sperare in tanto. E non lo fa. Ma è probabile che sabato prossimo piazza San Giovanni a Roma sarà gremita di lavoratori, disoccupati, studenti e pensionati ai quali il Jobs act di Renzi non va giù. Secondo un’indagine Tecnè, infatti, sabato tra le strade di Roma dietro le bandiere rosse del sindacato di corso d’Italia potrebbero sfilare anche un milione di persone.
«Sarà una manifestazione bella, colorata» si limita a osservare Susanna Camusso che si rifiuta di farsi trascinare nel gioco dei numeri. Aggiungendo sarcastica: «È come rispondere, a proposito degli 800 mila posti di cui ha parlato il ministro Padoan, che l’ha già detto Berlusconi». I posti di lavoro - ricorda - si fanno con gli investimenti, «con i piani ad hoc», non con meno tutele e incentivi a pioggia, categoria quest’ultima nella quale la numero uno Cgil inserisce la decontribuzione per i nuovi assunti e lo sgravio Irap. Tutte cose che ripeterà sabato alla piazza romana contro-Renzi. Il quale nelle stesse ore, in quel di Firenze, compenserà fischi e critiche provenienti da Roma, con una scorpacciata di applausi che sicuramente gli tributeranno i suoi riuniti alla Leopolda. Per ora dal premier nessun affondo, anzi, una dichiarazione di «profondo rispetto» per chi andrà in piazza.
A tutt’oggi comunque le prenotazioni arrivate alla macchina organizzativa Cgil parlano di cifre importanti (treni straordinari, migliaia di pulman) , ma decisamente più contenute: 120.000 persone. Sabato a Roma contro il Jobs act e contro le politiche di austerity imposte dall’Ue si svolgerà anche la manifestazione dell’Ugl.