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Data: 21/10/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Sui lavori del terminal bus di Lanciano gli occhi della magistratura

Gli occhi della magistratura frentana sugli infiniti lavori del Terminal Bus in piazza Paolo Memmo, ex Valle Pietrosa. Lanciano aspetta da anni l'avvio di un importante servizio per migliaia di studenti e pellegrini che giornalmente arrivano in città. La Sistema srl, già Spa, società realizzatrice dei lavori e gestore, continua a rimanere in empasse economica dopo la ricapitalizzazione di un milione di euro da parte dei soci Arpa, Sangritana, Gtm, Di Fonzo, La Panoramica, Capuani, Agenzia Aquila srl, Vitro Ciset, Bimo; un colosso dai piedi d'argilla che in Abruzzo sessantina agenzie viaggi e mille punti vendita di titoli di viaggio. Sul blocco del terminal ha presentato ora un esposto in procura il vice presidente della Sistema, Mario Ciarrapico, già stato ascoltato dai carabinieri. Eventuali verifiche contabili spettano alla Finanza. Ciarrapico segnala presunti abusi, violazioni e la mancata approvazione del bilancio. La Sistema è concessionaria della vendita dei titoli di viaggio del Gruppo Arpa, dunque la vicenda assume pure importanti aspetti politici. Il terminal doveva essere pronto per inizio 2013 ma le promesse sbandierate sono rimaste vane. Restano le difficoltà economiche per pagare la ditta esecutrice dei lavori che ha bussato a ulteriori soldi, 57 mila euro, con atti giudiziari. E non si trovano 500 mila euro per la completa copertura finanziaria. Così lavori fermi e niente autostazione avviata, né biglietteria, pensiline e servizi. A inizio anno il Comune di Lanciano diffida Sistema con aut aut: «Ho finite l'opera o ce la riprendiamo noi». Comune e utenti sono le vere vittime della vicenda. «Il completamento dell'autostazione resta bloccato anche se si stanno facendo lavoretti all'interno, dice Antonio Di Naccio, assessore ai Lavori Pubblici. Per garantire il servizio tre mesi fa abbiamo riaffidato le procedure e nominato un nostro collaudatore, l'ingegnere Luca Bucci, a tutela del Comune e della collettività. I ritardi del terminal sono stati un'irreversibile danno d'immagine per Lanciano. I problemi di Sistema non li sappiamo ma l'autostazione deve essere finita presto».

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