Al suo posto Gianni Di Cesare, eletto ieri dal direttivo regionale riunito a Pescara, che ha avuto la meglio su Mario Boyer (70 voti contro 48). Il nuovo segretario generale ha 52 anni, è aquilano, sposato e con due figlie, si è laureato in sociologia a Trento ed è iscritto alla Cgil dal 1983. Al nuovo segretario regionale l'organizzazione sindacale ha precedentemente assegnato altri incarichi di responsabilità: Di Cesare, infatti, che ha iniziato il suo lavoro da sindacalista all'Aquila, ha guidato alcune categorie a livello provinciale e poi è stato eletto segretario generale della Camera del lavoro del capoluogo regionale, ha rivestito inoltre il ruolo di segretario regionale della Fiom e da ultimo faceva parte della segreteri regionale della Cgil. «Come sindacato - ha spiegato Gianni Di Cesare - abbiamo costruito tanto in questi anni. E ognuno di noi ha dato e può dare il suo contributo. Da parte mia, metto a disposizione tutta l'esperienza che ho maturato in questi anni: priorità certamente la darò al mondo del lavoro. Parlare di precariato - ha sottolineato il nuovo segretario regionale generale - è riduttivo: l'emergenza in Abruzzo è certamente il lavoro precario, il lavoro nero, il lavoro povero. Oggi non si riconosce la professionalità: la crisi abruzzese esiste e bisogna affrontarla». Grande impegno sarà rivolto all'industria anche perché non dimentichiamoci che in Abruzzo abbiamo la Sevel, una delle fabbriche più grandi d'Italia.