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Pescara, 28/11/2024
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Data: 24/10/2014
Testata giornalistica: Il Centro
L'isolamento ferroviario dell'Abruzzo - Tagliato il treno per Foggia. Lo stop al confine regionale. Protesta Federconsumatori: utenti costretti a prendere convogli più costosi. Trenitalia sopprime il collegamento diretto: bisogna cambiare a Termoli

VASTO La politica dei tagli spinge Trenitalia a sopprimere i convogli che non sono ritenuti necessari e indispensabili. La mannaia delle Ferrovie non ha risparmiato neppure il collegamento Pescara-Termoli-Foggia. «Dalla stazione di Vasto ormai la maggior parte dei treni si vedono passare», protestano i pendolari. E anche gli utenti di Termoli non ci stanno e reclamano il diritto di andare da casa al lavoro e viceversa senza dover sopportare costi elevati. In loro difesa è intervenuta, la Federconsumatori Abruzzo. L’associazione ha stigmatizzato le scelte di Trenitalia rimarcando che nella tratta Pescara-Foggia gli utenti sono costretti a utilizzare treni più costosi con rincari esorbitanti e con tempi più lunghi. «Da qualche tempo», si legge una nota dell’Osservatorio sulla mobilità di Federconsumatori, «Trenitalia ha deciso che il confine di Regione, debba diventare anche limite insuperabile dei treni regionali verso sud. Questa decisione contrasta con le scelte attuate in tutte le altre realtà italiane. Ovunque i treni regionali superano i confini per rendere efficace il collegamento. Abbiamo perciò treni regionali Pescara-Ancona; Ancona-Bologna; Bologna-Milano; Milano-Torino, eccetera. In tutti i casi è così tranne che per la relazione Pescara-Foggia. Con questa grave interruzione nella continuità del viaggio, i cittadini interessati al collegamento Abruzzo-Puglia sono costretti ad utilizzare due diversi treni regionali: il primo da Pescara a Termoli e il secondo da Termoli a Foggia. Dilatando in questo modo fino all’inverosimile i tempi del collegamento». Questa scelta, secondo Federconsumatori, costringerebbe i passeggeri a utilizzare i più cari InterCity o Freccia Bianca: più costosi fino al 270% del treno regionale con prezzi che lievitano da 10,20 ai 28,50. «Nulla può giustificare l’ingiustizia subìta dai cittadini, se non il disinteresse di Trenitalia e la colpevole indifferenza di amministratori e politici che si sono succeduti nella gestione del trasporto pubblico della regione», protesta Federconsumatori. La nota si chiude ricordando che i treni locali sono necessari anche agli studenti. «Il collegamento Pescara-Termoli passando per Vasto sarebbe utile ai tanti studenti pugliesi che frequentano le università abruzzesi, oltre che importante per valorizzare la centralità commerciale di Pescara rispetto ai tanti centri diffusi tra Foggia e la città adriatica».

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