TERAMO All’avvicinarsi della scadenza della concessione del servizio di trasporto scolastico alla ditta Fratarcangeli, gli uffici comunali stanno lavorando ai contenuti del nuovo bando che verrà emanato a dicembre e che dovrà scongiurare per il futuro ulteriori polemiche e disservizi. La novità più significativa illustrata dall’assessore all’istruzione Piero Romanelli riguarda la modalità con la quale il Comune concederà il corrispettivo economico all’azienda che si aggiudicherà l’appalto. Non più tanti euro in base ai chilometri percorsi, ma il pagamento del servizio sarà proporzionale alle linee coperte e al numero degli scuolabus che nel nuovo bando dovranno essere messi a disposizione dall’azienda. Attualmente le linee coperte dal Comune sono undici. «E’ una possibilità che stiamo valutando, mettendoci sulla stessa stregua di alcuni Comuni italiani che scelgono questa opzione», ha dichiarato Romanelli, «si tratta di una percentuale del 10 per cento di municipalità poiché si tratta di una modalità più costosa. Attualmente il Comune paga in base al chilometraggio una somma che oscilla tra i 550 e i 600mila euro annui, ma se opteremo per un servizio di trasporto da remunerare in base alle linee i costi per il Comune salirebbero a 850mila euro annui». Il nuovo bando, come ribadito da Romanelli, darà garanzie precise anche sulla custodia dei mezzi dal momento che imporrebbe un rimessaggio al coperto per facilitare le manutenzioni. Un punto, quello del rimessaggio, che rappresenta uno dei nervi scoperti dell’attuale concessione dal momento che i pulmini restano parcheggiati a piazza San Francesco senza autorizzazione. «Si tratta ovviamente di valutazioni che sono ancora in corso, dal momento che escludiamo nuovi aumenti a carico delle famiglie, ma dovremmo prevedere come finanziare questa nuova ipotesi, posto che il Comune intende continuare a garantire il servizio», conclude Romanelli.