L'assessore al Traffico, Giorgio Di Giovangiacomo, sale sul bus degli universitari per testare sulla sua pelle i disagi dei ragazzi che ogni giorno prendono il bus per raggiungere il Campus di Colleparco. I ragazzi dell'Udu hanno invitato ieri mattina l'assessore a fare un giro sulla linea 7, come un universitario qualunque, per verificare in prima persona le criticità del trasporto. Di Giovangiacomo è salito da piazza Garibaldi alle 9, un orario che non è tra i più "caldi": il bus, pur essendo pieno, non ha lasciato nessun ragazzo a piedi, come accade invece in altri giorni ed orari.
«Mezz'ora prima - racconta il rappresentante dell'Udu, Andrea Core - circa una quindicina di ragazzi non sono riusciti a salire, e hanno dovuto aspettare il bus successivo. In ogni caso il lunedì è un giorno relativamente tranquillo sotto questo punto di vista, le vere criticità si riscontrano il mercoledì e il giovedì, infatti abbiamo invitato l'assessore a ripetere il giro in uno di questi giorni». Il sovraffollamento non è l'unico dei problemi lamentati dagli studenti. L'Udu sottolinea anche scarsità delle corse, che ci sono ogni mezz'ora, e la difficoltà di trovare delle coincidenze esatte con gli orari dei treni. I ragazzi hanno chiesto di poter avere un bus ogni 10 minuti, per riuscire ad organizzarsi meglio con gli orari delle lezioni e della mensa universitaria.
Una possibile soluzione, allo studio da parte del Comune, sarebbe quella di rendere la linea 6 e la linea 7 esattamente identiche, modificando anche parzialmente il tragitto del bus numero 7, che non passerà più davanti alla sede dell'ormai ex mensa (spostata ormai definitivamente all'interno del Campus di Coste Sant'Agostino), permettendo un risparmio in termini di chilometraggio. Una razionalizzazione delle corse nei mesi estivi, luglio e agosto, durante la sospensione delle lezioni, consentirebbe un ulteriore recupero di chilometri da destinare ad un desiderio finora proibito per gli studenti: avere delle corse anche nelle ore serali. Dopo le 20 infatti il quartiere di Colleparco risulta isolato dal centro storico dal punto di vista del trasporto pubblico, e per un universitario che non dispone di un mezzo proprio risulta difficile, se non impossibile, riuscire a trascorrere qualche ora di svago nei locali del centro.
«Tutte le criticità rilevate - afferma l'assessore Di Giovangiacomo - saranno sottoposte all'attenzione dell'ingegnere comunale Pierluigi Manetta, che le valuterà insieme alle istanze che arriveranno anche per le altre linee». Nei prossimi giorni infatti l'assessore ripeterà l'esperimento salendo su un bus di linea, che per l'occasione sarà chiuso all'utenza, insieme ai rappresentanti dei sindacati che evidenzieranno problemi e proposte, valutando ogni singola fermata. «Al termine di questo studio sul campo- conclude l'assessore- cercheremo una sintesi tra tutte le esigenze degli utenti del servizio».