TERAMO Gli universitari teramani tornano a chiedere soluzioni per l’annoso problema dei collegamenti tra il centro cittadino e il campus di Coste Sant’Agostino. Ieri hanno invitato l’assessore al traffico Giorgio Di Giovangiacomo a recarsi con loro sui mezzi per testare i reali problemi. L’occasione è stata offerta da alcuni disguidi che nelle scorse settimane si sono verificati sulle linee 6 e 7 che conducono a Colleparco. Molti studenti sono stati lasciati a piedi in diverse occasioni sia per un guasto ai mezzi, ma il più delle volte per un problema di sovraccarico dei bus che hanno costretto i conducenti a bordo a far scendere i ragazzi a metà corsa per problemi di visibilità e sicurezza. Durante il percorso gli studenti hanno mostrato all’assessore la reale possibilità di risparmiare chilometraggio eliminando alcuni passaggi superflui tipo la tappa alla vecchia mensa della casa dello studente rimasta inutilizzata. Gli studenti ormai mangiano nella mensa del campus pertanto quel chilometraggio secondo gli universitari può essere redistribuito tra le linee 6 e 7 per garantire corse ogni quarto d’ora piuttosto che ogni mezz’ora come avviene attualmente. Questo consentirebbe così di spalmare l’utenza evitando il sovraccarico dei mezzi. Tra le proposte che l’assessore si è impegnato a esaminare c’è anche quella del risparmio del chilometraggio che deriverebbe da una riduzione delle corse nel periodo estivo. «Dopo la metà di luglio», spiega Andrea Core dell’Udu «c’è la pausa estiva delle lezioni e le necessità degli universitari sono strettamente legate ai soli esami. Dunque anche le corse potrebbero diluite e mari ripensate per distribuire gli orari in modo da coprire la fascia serale e notturna per gli studenti che abitano a Colleparco». Agostino Ballone, presidente della Staur, ha chiarito che l’azienda è a conoscenza del problema che questo si verifica per lo più in una sola fascia oraria mattutina. «Stiamo verificando se questi problemi sulle linee 6 e 7 sono episodici o strutturali», ha detto il presidente della società di trasporto pubblico urbano, «ma non escludiamo la possibilità di introdurre corse bis se il problema del sovraccarico dovesse persistere». Nel corso dell’incontro con l’assessore anche alcuni rappresentanti sindacali degli autisti della Staur hanno sottoposto alcune criticità da risolvere. Prima tra tutte il problema degli spazi per la sosta degli autobus. Un problema che si verifica sia a Coste Sant’Agostino, ma anche in viale Crispi.