ROCCARASO Appello del consigliere comunale del gruppo misto, Alessandro Amicone, al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, per bloccare la decisione di costruire un nuovo impianto funiviario che collegherà direttamente Castel di Sangro all’Aremogna. «Un’opera che non solo distruggerà un importante ecosistema delle nostre montagne e il nostro sistema economico» afferma Amicone «ma si andrà ad aggiungere inutilmente a un complesso di impianti già molto esteso che oggi può offrire agli appassionati dello sci oltre 110 chilometri di piste. Dai giornali ho appreso che la giunta regionale, sapientemente, ha per il momento bloccato l’erogazione dei fondi Par-Fas, ma la invito a valutare anche il fatto che tutto il progetto è stato realizzato e costruito senza un doveroso e puntiglioso confronto e un reale coinvolgimento di tutti gli attori sociali ed economici del nostro territorio». La Regione ha infatti rimodulato recentemente il fondo per le aree sottoutilizzate (Fas) 2007-2013, riducendo da 17 milioni a un milione e 700mila euro i fondi destinati al bacino sccistico dell'Alto Sangro. La notizia arriva proprio nel momento della convocazione del consiglio comunale di Roccaraso e Castel di Sangro per la sottoscrizione di un accordo di programma al centro di numerose polemiche da qualche mese a questa parte. «Salvi le nostre montagne» conclude Amicone «e, evitando lo sperpero di denaro pubblico per un’opera inutile e dannosa, ci aiuti a sviluppare una nuova progettualità per il rilancio dell’Altopiano delle Cinque Miglia».