PESCARA La conferenza dei capigruppo, riunitasi ieri mattina in Comune, ha stabilito la data per il consiglio straordinario per discutere della riapertura di corso Vittorio Emanuele. La seduta si terrà il prossimo 13 novembre, alle 16. «Potranno intervenire anche i cittadini», ha fatto presente il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, «ma dovranno presentare apposita richiesta scritta in Comune entro il prossimo 7 novembre». Il consiglio straordinario è stato richiesto dai consiglieri comunali di centrodestra. Gli stessi che sabato scorso hanno preso parte alla manifestazione organizzata dai comitati cittadini contro la riapertura al traffico del corso. La seduta straordinaria del 13 novembre, quindi, si preannuncia infuocata. Residenti e commercianti, favorevoli a mantenere pedonale l’arteria stradale, faranno sicuramente sentire la loro voce. E i consiglieri di centrodestra, contrari alla riapertura al traffico, daranno man forte a quei cittadini. Intanto, la città appare spaccata in due su questa questione. Domenica scorsa la Confesercenti, che non ha mai preso una posizione ufficiale su questo argomento, ha annunciato che consegnerà dei questionari ai propri iscritti per vedere come la pensano. Una sorta di mini referendum, in attesa di avviare quello vero e proprio per tutta la città. Infatti, sabato scorso, il sindaco Marco Alessandrini, incontrando i rappresentanti della protesta, è sembrato voler aprire alla richiesta di un referendum, lanciata inizialmente dai partiti di centrodestra. Ma l’amministrazione comunale non è intenzionata a perdere altro tempo. Venerdì scorso, il vice sindaco Enzo Del Vecchio ha diffuso un comunicato per far sapere che sta procedendo l’appalto per i lavori di rimozione della rotonda di via De Gasperi e la viabilità nella strada in cui è stato deviato il traffico di corso Vittorio. L’amministrazione comunale ha già avviato la procedura per l’individuazione della ditta che dovrà svolgere i lavori. «Il progetto», ha spiegato il vice sindaco, «prevede la realizzazione di opere finalizzate a sospendere il transito ordinario sulla controstrada, in ottemperanza alla sentenza del Tar. Sentenza che ordina espressamente l’interruzione del traffico sulla strada all’interno delle aree di risulta». «I lavori», ha proseguito, «serviranno all’adeguamento infrastrutturale della strada adiacente alla stazione ferroviaria, ovvero via Bassani e Pavoni e via Ferrari, imbocco via del Circuito, via De Gasperi, via Michelangelo, come viabilità alternativa e alla sistemazione dell’intera mobilità della zona»