Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.940



Data: 28/10/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ntv, in arrivo il taglio del pedaggio. Entro venerdì l’Authority ridurrà il costo della rete

ROMA L’Authority dei trasporti è pronta ad accendere il semaforo verde a Ntv, la società ferroviaria di Italo che sta rinegoziando 683 milioni di debiti con quattro banche. Entro venerdì 31, secondo quanto risulta al Messaggero, l’Autorità presieduta da Andrea Camanzi dovrebbe deliberare la riduzione del costo del pedaggio a carico del gruppo presieduto da Antonello Perricone. Una boccata di ossigeno di alcune decine di milioni l’anno che dovrebbe contribuire alla ripresa, favorendo la concorrenza tra Ntv e Fs. Accanto al taglio del costo del pedaggio, Ntv attende lo sblocco dei certificati bianchi che oggi incidono per 96,9 milioni secondo quanto si legge nel nuovo piano industriale predisposto da Pwc e appena consegnato alle banche. Il piano, di durata fino al 2040, prevede una crescita a tendere dei ricavi a 471 milioni e dell’ebitda a 82 milioni. Ieri pomeriggio si sarebbe svolta una conference call tra i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Mps, Banco Popolare e Bnp-Bnl con i legali dello studio Lombardi Molinari Segni appena designato dai creditori per assisterli nella negoziazione. Domani, invece, banche e legali avranno una riunione con Pwc per discutere il business plan tarato sul piano finanziario presentato il 10 ottobre.
Dei 683 milioni di debiti, il 70% è in una linea di garanzia sul leasing e il 26% di una linea senior per cassa. Intesa Sanpaolo è la banca più esposta con 394 milioni, seguita da Mps con 175,7 milioni, Banco Popolare (95,2 milioni), Bnp-Bnl (17,8 milioni).
RITORNO ALL’UTILE NEL 2016
La proposta elaborata da Lazard prevede che i soci versino 50 milioni in aumento di capitale nel 2015 mentre, entro fine dicembre, dovranno metterne altri sette per completare la tranche di 10 milioni promessi a fronte dello standstill concesso. Le banche dovranno invece rimodulare 448,8 milioni sul leasing dal 2024 al 2026 con un’opzione di altri cinque anni, con ammortamento e un meccanismo cosiddetto di cash sweep, cioè il dirottamento del surplus di cassa ad abbattimento delle passività; 232, 3 milioni della linea senior per cassa dal 2020 al 2030, più altri cinque anni, con rimborso bullet (cioè alla scadenza) e clausola di cash sweep da esercitarsi in subordine al rimborso della linea precedente. Su questo rifinanziamento viene chiesto un taglio delle condizioni troppo oneroso che le banche avrebbero già respinto: sul leasing il tasso sarebbe pari all’euribor più 20 punti base, sull’altra linea euribor più 30 punti. Gli istituti chiedono venga alzato lo spread in una misura che non comprometta il rilancio.
Secondo il piano di Pwc, Ntv dovrebbe chiudere il 2014 con 301 milioni di ricavi, 27 milioni di ebitda e un risultato negativo di 41 milioni. In successione i ricavi saliranno a 350 milioni nel 2020, a 377 milioni nel 2025, sfondano i 400 milioni nel 2029 continuando a crescere a 431 milioni nel 2034 fino ai 464 milioni (2039). Il margine lordo che nel 2013 è stato negativo di 24 milioni, e sarà positivo quest’anno, risalirà a 60 milioni nel 2020, a65 nel 2025, a70 nel 2030, a 76 nel 2055 fino a 80 nel 2039. Il risultato tornerà positivo (1 milione) nel 2016, nel 2020 sarà di 13 milioni, di 17 nel 2025, di 26 nel 2030, di 30 nel 2035, nel 2039 sarà a quota 33.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it