L'AQUILA È stata approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale, la risoluzione presentata dal Consigliere Sandro Mariani in merito ai costi di accesso al sistema autostradale abruzzese. Mariani ha richiamato nel suo intervento alcuni punti cruciali che non possono affliggere il fruitore quotidiano della A24 ed A25, a partire dal fatto che il diritto maturato dal gestore non può rivalersi sulle tasche dei pendolari che ogni giorno viaggiano sulle reti autostradali, fino alla penalizzazione del collegamento fra le due città capoluogo, L'Aquila e Teramo. Mariani ha inoltre ricordato come già in passato il problema sia stato sollevato senza esito, incalzando il Presidente D'Alfonso a garantire un impegno per la riduzione dei costi. «Al gestore - ha commentato il capogruppo del Pd - riconosciamo i costi degli investimenti, nonché la difficoltà della manutenzione, ma non possiamo rimanere inermi di fronte ai cittadini, che quotidianamente subiscono un vero e proprio salasso per arrivare al posto di lavoro o di studio». Il Presidente D'Alfonso ha immediatamente raccolto la proposta della risoluzione, facendosi garante dell'intercessione presso il Ministero dei Lavori Pubblici, affinchè una parte delle royalties, versate dal gestore allo Stato, venga utilizzata per calmierare il costo, almeno, delle categorie dei pendolari. «In altre regioni d'Italia - conclude Mariani - gli oneri statali della gestione autostradale, vengono interamente riversati nel territorio di competenza. In Abruzzo non abbiamo mai visto un centesimo di questi soldi. Sarò al fianco del Presidente per chiedere che una parte di queste tasse venga messa a disposizione del nostro territorio, affinchè non sia l'ennesima risoluzione presentata sul tema, ma sia un impegno concreto per i nostri concittadini». Sempre in consiglio approvata, all’unanimità, dal Consiglio regionale, la risoluzione presentata dal Capogruppo del Movimento Cinque Stelle Sara Marcozzi, sulla «Semplificazione e sul rapporto tra Imprese e Pubblica Amministrazione». Una risoluzione che nasce dall’esigenza di sopperire ad una promessa fatta da tutte le forze politiche, ad esclusione del Movimento Cinque Stelle, durante la campagna elettorale del 2014. Durante il Consiglio Regionale il Presidente D'Alfonso durante un discorso ha palesato che all'interno della Regione esisterebbe una non meglio precisata piattaforma informatica che è stata già collaudata seppur inesistente. A seguito di tale dichiarazione il Consigliere Regionale Domenico Pettinari ha pubblicamente invitato il Presidente a denunciare i gravi fatti di cui è a conoscenza all'Autorità Giudiziaria, senza esitazione. «Dalla dichiarazione del Presidente in aula - spiega Pettinari - si può estrapolare una notizia di reato, laddove fosse confermate tale affermazione. Come Presidente della Giunta Regionale, D'Alfonso ha il dovere di denunciare un illecito qualora ne fosse a conoscenza».