CHIETI Luigi Febo guida la prima classifica del sindaco ideale per Chieti con ben 422 tagliandi raccolti in pochi giorni. Architetto, 49 anni, sposato e padre di un figlio, Febo è stato assessore ai lavori pubblici della giunta Ricci. E’ tra i più accreditati del Pd a partecipare alle primarie di coalizione e il gradimento che i cittadini di Chieti gli stanno attribuendo già in questa prima fase dell’iniziativa “Vota il sindaco ideale” gli dà fiducia e lo lancia. Il suo obiettivo, se diventasse primo cittadino, sarà quello di riportare Chieti al centro dell’Abruzzo: «Ridando visibilità alla città più antica della nostra regione in modo da attrarre l’attenzione di chi, da fuori, voglia investire a Chieti». Parole sacrosante perché una città che si chiude in se stessa e resta prigioniera, come in una giara di Pirandello, è destinata solo a morire. Passiamo quindi al secondo posto in classifica che non è una sorpresa. In città il consenso di Mauro Febbo, 57 anni, tributarista, presidente della commissione di vigilanza regionale, è riconosciuto. La sua frase per Chieti è: «Voglio ridare una speranza ai giovani». E’ una promessa se diventerà sindaco. Alle sue spalle, ma staccato, c’è Umberto Di Primio che, comunque, supera quota cento ed ha tutto il tempo a disposizione per scalare la classifica del sindaco ideale per Chieti. Ottima la posizione di Alessandro Giardinelli, che ha già dato la sua disponibilità per le primarie del centrosinistra e, attraverso i tagliandi del Centro, sta ottenendo un riscontro del gradimento di cui gode in città. Ma è di solo un voto il suo distacco da Bruno Di Paolo, leader di Giustizia sociale che ha rilanciato il suo corso di formazione politica (vedi l’articolo in basso) che ha già riscosso successo. Seguono, tra i primi otto, Alessandro Marzoli, 31 anni, ala renziana del Pd che supera Marco Marino, candidato alle primarie del Pd e l’assessore Mario Colantonio. Ma la classifica del sindaco ideale può essere ribaltata con i prossimi tagliandi.