|
|
|
Pescara, 24/11/2024
Visitatore n. 740.942
|
|
|
|
|
|
31/10/2014
Il Centro
|
Spot irregolari, multa alla Gtm. L’indagine sulla pubblicità selvaggia, arrivano le prime sanzioni: 7 mila euro all’azienda degli autobus |
|
PESCARA Scattano le prime multe per le affissioni pubblicitarie e, ad essere stata pizzicata nell’indagine della polizia stradale, è stata per il momento la Gtm a cui è stata comminata una multa da 7 mila euro. Pubblicità selvaggia, spot che possono distrarre o che danneggiano gli arredi urbani: si sta muovendo ad ampio raggio e su tutto il territorio provinciale l’indagine della polizia stradale alla guida di Silvia Conti a caccia di quali affissioni siano in regola e quali no, di quali rispettino i vari regolamenti comunali e quali invece lo violano. I poliziotti della stradale stanno battendo Pescara e Montesilvano – ma è probabile che il lavoro riguarderà tutta la provincia – concentrandosi soprattutto sulla pubblicità affissa sulle rotatorie e anche in quella presente nelle arterie extraurbane. Nella zona dell’ospedale sono state tenute d’occhio tre pensiline e altrettante aste pubblicitarie accanto alle fermate degli autobus gestite dall’azienda Gtm di Michele Russo dove sono state riscontrate irregolarità amministrative per 7 mila euro. Poco tempo fa, invece, Russo è finito sul registro degli indagati proprio per quelle paline perché accusato di aver «pilotato» la gara d’appalto per la pubblicità sulle aste che si trovano accanto alle pensiline. Se l’inchiesta penale del pm Anna Rita Mantini, che ha coordinato le indagini della Squadra Mobile di Pierfrancesco Muriana, procede e per Russo – che ha sempre difeso la regolarità del suo operato – il pm ha chiesto il rinvio a giudizio, quella amministrativa parla invece attraverso una sanzione da 7 mila euro. Secondo i regolamenti nel momento in cui gli impianti legati al servizio pubblico di trasporto vengono usati come spazi pubblicitari hanno bisogno dell’autorizzazione e della richiesta di concessione del suolo pubblico che rilascia il Comune. Secondo le indagini, questi documenti non sarebbero stati richiesti e così i poliziotti della stradale hanno elevato una multa alla Gestione trasporti metropolitani, una sorta di invito a mettersi in regola e a verificare lo stato delle altre pensiline e paline della città. Al concessionario della pubblicità, la ditta D’Angiolella, è stata elevata una multa di poche centinaia di euro per aver violato il regolamento comunale che dice che la pubblicità deve essere affissa solo da un lato della palina, e non da ambedue i lati, proprio per non distrarre i conducenti degli autobus. Scarse 400 euro alla ditta di Montesilvano il cui nome ricorre sempre nell’inchiesta penale perché, secondo l’accusa, D’Angiolella – ditta estranea all’inchiesta – sarebbe stata la beneficiaria di un appalto che l’accusa considera irregolare. Opposta, invece, la versione di Russo che anche nell’interrogatorio aveva spiegato perché quell’affidamento non aveva bisogno di una gara. Ma la sanzione alla Gtm è solo una minima parte dell’inchiesta dei poliziotti della stradale nelle cui competenze rientra anche questo tipo di indagine: la lotta alla pubblicità selvaggia.
|
|
|
|
|