Nessun contratto ufficiale tra il Comune e la ditta che gestisce il servizio scuolabus, la Fratarcangeli. La scoperta è stata fatta dai due consiglieri del Movimento Cinque Stelle, Fabio Berardini e Paola Cardelli, che adesso mettono in guardia le mamme: «Se manca il contratto per la proroga, non potrà esserci nemmeno il risarcimento per i giorni di sospensione del servizio».
Situazione di una «gravità inaudita» secondo i grillini, che precisano anche che al posto del contratto ufficiale esiste una determina dirigenziale, siglata da entrambe le parti (Comune e Fratarcangeli). «Solo ieri - aggiunge Berardini - dopo le nostre ripetute visite agli uffici competenti, all'Ufficio legale è pervenuta la richiesta di parere sulla legittimità di tale atto». Al momento comunque non è possibile comminare sanzioni alla ditta, quindi si dovrà attendere per un eventuale risarcimento alle famiglie. A finire sotto accusa è anche il progetto di via Longo: proprio ieri è scaduto il termine per lo sgombero di una parte delle abitazioni, quelle delle palazzine A e B (allo stato attuale mancando ancora 8 persone da trasferire, ndr), ma, soprattutto, sottolineano i grillini «l'accordo di investimento con la Sgr Spa consiste in un documento privo persino del numero di repertorio, tutto scarabocchiato, che non sembra avere né l'apparenza né la sostanza di un atto ufficiale per un progetto che vale ben 16 milioni di euro».
Problema analogo anche per il famigerato campetto della Cona che è costato al Comune un debito fuori bilancio di oltre 13 mila euro, per la causa intentata da una cittadina per inquinamento acustico e luminoso.