TERAMO Nessuna proroga per il servizio di scuolabus che svolge la Fratarcangeli. A denunciare l’assenza di un contratto tra le parti è il Movimento 5 Stelle che cita l’esistenza di una sola determina che non avrebbe alcun valore ai fini degli obblighi per la ditta. Dunque nessuna multa o penale può essere applicata per i quattro giorni di interruzione del servizio a inizio dell’anno scolastico, ma anche per le altre inadempienze in tema di sicurezza. «Al posto di un regolare contratto» spiega il capogruppo Fabio Berardini «esiste solo una determina dirigenziale sottoscritta in via privata tra le parti. Abbiamo chiesto all’ufficio legale un parere di legittimità di questo atto che solitamente è rilevante solo ai fini di dimostrare la volontà del committente, in questo caso il Comune». «Aspettiamo il parere dell’ufficio legale” prosegue il consigliere Paola Cardelli, « ma se il contratto non è mai stato stipulato sarebbe gravissimo e sbugiarda il sindaco Brucchi che si era impegnato a comminare sanzioni». Pasticci, denunciano i grillini, anche sull’accordo di investimento per il progetto di housing sociale di via Longo. «Ad aprile il Comune avrebbe sottoscritto con la Sgr spa, la società che gestisce fondi immobiliari chiusi riservati ad investitori istituzionali, un accordo di investimento di cui però non c’è alcuna traccia. Allo stato attuale esiste un documento privo persino del numero di protocollo, scarabocchiato, che non ha l’apparenza di un atto ufficiale». Altri pastrocchi amministrativi, secondo i grillini, sono collegati all'affidamento degli impianti sportivi: «La convenzione tra il Comune e Linea Informatica ancora non è stata sottoscritta», dicono, «poiché il titolare non ha presentato la dovuta documentazione». Intanto il gestore opera come se ne avesse pieno titolo, «ma la responsabilità continua ad essere interamente in capo all’amministrazione». Con il rischio che accada come al campetto della Cona: il Comune è stato condannato a pagare 13.500 euro a una residente per i danni arrecati alla salute, per inquinamento acustico e luminoso. Nel 2008 «la gestione del campetto era stata concessa “in via provvisoria”, alla associazione sportiva “Cona Teramo” che lo aveva utilizzato per circa sei mesi in piena autonomia». Tutte le convenzioni tra il Comune ed i gestori dei vari impianti sportivi comunali prevedono che oneri e responsabilità per gli eventuali danni prodotti a terzi siano a carico del concessionario: «Ma quella “concessione provvisoria” non è mai stata ratificata con una convenzione. Dunque è per questo che l’ufficio legale non ha intrapreso alcuna azione di rivalsa nei confronti di quella associazione, così come avrebbe dovuto?», chiudono i grillini.