La lotta allo smog secondo il sondaggio di Confesercenti va rivisto secondo una visione globale ed è questo l’aspetto più importante che dovrà risolvere il nuovo piano della viabilità, secondo il direttore Taucci. «Tutti hanno diritto a respirare aria migliore, negozianti e residenti - dice -, dunque vanno studiate soluzioni per tutelare chi sta al Corso ma anche chi sta su via Firenze o via Fabrizi, in via Ravenna o in via Teramo. Altrimenti si rischia un tutti contro tutti, come in effetti è emerso dal sondaggio».
Taucci ha le idee chiare anche per il filobus. «Un mezzo che scarica in centro città 200 persone per volta non può che essere il benvenuto - dichiara -. I pali renderanno il tutto più ordinato per un centro città a misura d’uomo. Arrivare a Pescara in un quarto d’ora da Montesilvano sarà certo un vantaggio, l’importante sarà attrezzare per bene i parcheggi di scambio».
Di avviso diverso è Ezio Ardizzi, presidente della Confcommercio, secondo cui la battaglia anti smog dovrebbe riguardare soprattutto i parchi cittadini e poi le piazze. «Il Corso resti Corso, aperto dunque alle auto, e si valorizzino invece parchi e piazze. Vedrei bene un grande gazebo alla riserva dannunziana come attrattiva per chi vuol stare in mezzo alla natura» dice il numero uno di Confcommercio. Il quale non risparmia frecciatine a Confesercenti: «Le nostre 300 locandine a favore della riapertura di Corso Vittorio alle auto dicono che non c’era bisogno di altri sondaggi, tantomeno da chi rappresenta pochi commercianti. Se non prevalgono gli egoismi, la maggioranza è favorevole alla riapertura». Il Comune l’ha prevista per il 13 prossimo, ma in consiglio comunale sarà battaglia.