SULMONA Martedì scorso non si è presentato in consiglio regionale e l'assenza si è fatta sentire, visto che per approvare alcuni punti all'ordine del giorno la maggioranza ha dovuto ricorrere alla collaborazione delle opposizioni per assicurare il numero legale. Agli atti della presidenza, Andrea Gerosolimo, consigliere di Abruzzo Civico, e assessore per il momento solo in pectore, ha fatto pervenire un certificato medico: uno stato influenzale che lo ha costretto a restare al caldo a Sulmona. Ma non è solo il virus a minacciare lo stato di salute della maggioranza, perché, a quanto sembra, Gerosolimo ha anche un «forte mal di pancia» dovuto a cause di ben altra natura.
MISSIONE UFFICIOSA
«Dolore» che si era in qualche modo palesato qualche giorno prima del consiglio in una riunione di maggioranza, dalla quale il rappresentante di Abruzzo Civico è improvvisamente sparito. La promessa fatta dal presidente Luciano D'Alfonso di metterlo presto sulla poltrona dell'esecutivo, si è infatti un po' annacquata tra le proteste di Mario Mazzocca, a cui dovrebbe subentrare, e che di andare a fare il sottosegretario senza portafoglio non ha voglia. Così sembra che D'Alfonso abbia chiesto a Gerosolimo di accollarsi alcune delle sue deleghe, quelle cioè della cultura e del turismo. Una missione da svolgere, per il momento, in via ufficiosa, senza potere di firma e riconoscimento assessorile, in attesa che le acque si calmino e Mazzocca pure. Una specie di sottosegretariato, insomma, senza neanche la medaglia riconosciuta a Camillo D'Alessandro.
Un po' poco per i 35mila voti portati in dote alle elezioni, specie per una forza politica i cui vertici regionali, più degli stessi consiglieri eletti, hanno tenuto a sottolineare il loro peso politico e la necessità di un riconoscimento del ruolo in maggioranza. Ovvero almeno un assessore nella giunta monocolore del Pd, scolorita appena appena proprio dalla presenza di Mazzocca (Sel). Dalla sua D'Alfonso ha ancora un paio di mesi per ristabilire ordine e disciplina nei banchi della maggioranza, visto che la promessa della staffetta in giunta a Gerosolimo, fatta in occasione dei cento giorni di governo, dovrebbe comunque partire da gennaio.