L’AQUILA «Le prossime ore potrebbero essere decisive per L’Aquila, aspettiamo una buona notizia». Ad assicurarlo è l’assessore alla Ricostruzione, Pietro Di Stefano, in attesa di risposte da Roma su vari fronti: dai finanziamenti per il prossimo anno, alla nomina di un nuovo capo dell’Ufficio speciale per la ricostruzione (Paolo Aielli ha lasciato l'incarico a fine settembre) e di un rappresentante governativo con delega alla Ricostruzione, posto rimasto vacante da quando Giovanni Legnini è diventato vicepresidente del Csm. Resta aperta, inoltre, la questione dell’incarico a tempo determinato (fino al 15 novembre) di Aldo Mancurti a capo della struttura tecnica di missione. Una situazione di grave impasse da cui l’assessore Di Stefano è fiducioso di poter uscire dalle prossime ore, forse già oggi. Questa mattina, infatti, il sindaco Massimo Cialente e il vicepresidente della giunta regionale Giovanni Lolli incontreranno a Roma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio per fare il punto sui tanti problemi irrisolti. «Entro la settimana dovremmo avere le risposte che aspettiamo da tempo», insiste Di Stefano, seppur senza sbilanciarsi. «Abbiamo segnali positivi da parte del governo. D’altronde andare avanti così è molto faticoso, tutto è più difficile. Bisogna ridare alla città una governance della ricostruzione. L’Usra non può restare senza una guida, altrimenti viene paralizzato, come anche la Struttura tecnica di missione». Di Stefano aspetta novità anche riguardo ai finanziamenti, su cui nei giorni scorsi lo stesso sindaco, Massimo Cialente, aveva lanciato un allarme. «Confido in una buona notizia per i prossimi giorni», continua l’assessore. «Comunque, mi sento di rassicurare i cittadini: non siamo ancora senza soldi. Col decreto Sblocca Italia sono stati assegnati 250milioni al cratere (di cui 150 per il capoluogo), abbiamo a disposizione ancora 93milioni dei precedenti finanziamenti, 200milioni devono essere assegnati dal Cipe in base alla legge di Stabilità del 2014 e dal 2017 al 2019 sono previsti in totale 600milioni in base al decreto 43 sulle emergenze. Insomma, la ricostruzione può contare su almeno un miliardo. Gli stanziamenti ci sono, bisogna aspettare le assegnazioni. Anche la legge di Stabilità 2015 (all’esame del Parlamento) dovrà darci risposte». Di Stefano, infine, ha già un appuntamento coi referenti della nuova Commissione europea che si è appena insediata e ribadisce l’importanza di un futuro sottosegretario alla Ricostruzione vicino all’Aquila. «Un ruolo», spiega, «che in questo momento può essere rivestito solo dalla senatrice Pezzopane».