AVEZZANO Preso a bastonate sulla testa da due rapinatori che poi fuggono con un bottino di 5mila euro. Un camionista di Avezzano è tuttora ricoverato sotto osservazione all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, nel reparto di chirurgia maxillo-facciale. Ha delle profonde ferite sul viso e sulla testa ma non è in pericolo di vita. A.A., 51 anni, l’altra notte, intorno alle quattro, come di consueto, era andato prendere il camion in via Nobel, nel nucleo industriale di Avezzano, per poi andare a caricare la frutta ai mercati generali di Fondi (Latina), nel Lazio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il camionista è arrivato nel magazzino dove si trovava il mezzo e stava per uscire dal cancello quando, sceso dalla cabina di guida, si è trovato davanti due persone, col volto coperto da un passamontagna. Uno di loro teneva tra le mani un bastone. A.A. a quel punto ha cercato di reagire e di farsi indietro, quando è stato raggiunto da un violento colpo alla testa che lo ha tramortito. A questo ne sono seguiti degli altri, tanto che l’uomo non ha più avuto la forza di reagire. L’uomo aveva con sé circa 5mila euro. Il denaro necessario all’acquisto della frutta, una volta arrivato al mercato ortofrutticolo di Fondi. Sul posto è intervenuta una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Avezzano, che ha allertato i soccorsi. Dopo i primi accertamenti al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, l’uomo è stato trasferito all’Aquila, dove si trova un reparto specialistico per la chirurgia del volto. Un episodio simile è accaduto lo scorso febbraio, sempre nel nucleo industriale di Avezzano. In quel caso, due banditi, anche allora con il volto coperto da un passamontagna, fecero irruzione nel deposito della ditta di spedizioni Tnt. Erano da poco passate le 20. I due, armati di pistola, fecero sdraiare a terra tre persone, costringendo una quarta, a consegnare i soldi della cassaforte. Fuggirono poi con 5mila euro. La zona del nucleo industriale è una delle più a rischio per episodi di questo genere. Questo perché a poca distanza c’è lo svincolo della ex superstrada del Liri. A febbraio proprio alla rotatoria, subito prima dello svincolo, fu ritrovata l’auto con cui fu messo a punto il colpo, abbandonata dai rapinatori prima della fuga su una altro mezzo. Le indagini su entrambi gli episodi sono condotte dai militari al comando del tenente Marco Mascolo.