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Pescara, 24/11/2024
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04/11/2014
Il Centro
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Auto, dal 15 obbligo di catene a bordo. Il provvedimento in vigore fino al 15 aprile. Aci: gomme anti-neve, costi troppo gravosi |
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PESCARA L'Anas comunica che dal 15 novembre 2014, fino al 15 aprile 2015, per tutti i veicoli a motore, a esclusione dei ciclomotori a due ruote e dei motocicli, sarà in vigore l'obbligo di catene a bordo o l'utilizzo di pneumatici invernali (da neve) su alcuni tratti delle strade statali in gestione al Compartimento della Viabilità per l'Abruzzo maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o alla formazione di ghiaccio durante la stagione invernale. Tra le principali strade interessate: il raccordo autostradale Chieti-Pescara; la Tiburtina da Oricola a Brecciarola; l’Adriatica da Martinsicuro a Montesilvano, e dal Foro a S. Salvo; la statale 16 dal raccordo autostradale Chieti-Pescara al porto di Pescara; la statale17 da Navelli a Castel di Sangro; la statale 80 da Coppito a Giulianova; statale 80 da Teramo a Mosciano Sant'Angelo; la variante di Teramo; la Piceno Aprutina da Villa Lempa a Casoli; la statale Marsicana da Alfedena a Ponte Zittola;la statale 150 da Roseto a Montorio al Vomano; la statale 153 da Bussi a Navell; la Fondo Valle Trigno da Madonna del Canneto a San Salvo; la Fondo Valle Sangro da Castel di Sangro a Fossacesia; la Tangenziale Sud di L'Aquila; la statale 690 Avezzano-Sora; la statale 696 "del Parco Regionale Sirente Velino"; la sstatale "Vestina" da Celano a Paterno; la statale Vestina; la tangenziale di Pescara da Montesilvano a Francavilla. L'obbligo sarà segnalato e avrà validità, anche al di fuori dei periodi indicati, con il verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. L'Anas ricorda che l'evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all'applicazione “VAI Anas Plus”, disponibile gratuitamente in App store e in Play store.
Aci: gomme anti-neve, costi troppo gravosi Il presidente dell’Autombile club critica il sindaco e la giunta: ma il piano per l’emergenza ce l’avete?
PESCARA «L'Automobile club Pescara, pur consapevole dell'utilità di dotarsi di tutti i dispositivi atti a rendere più sicura la guida, anche in situazione di particolare disagio dovuto ad eventi atmosferici, ritiene che il provvedimento del sindaco di Pescara, sia eccessivo e gravoso per i cittadini e per tutti quelli che ogni mattina si recano in città per lavoro». Lo afferma Giampiero Sartorelli,presidente dell’Aci (Automobile club d’Italia) di Pescara. L'obbligo dell’uso di catene o gomme termiche a bordo dell’auto anche in città, a partire dal 15 novembre, imposto, infatti, comporterà, secondo l’esponente dell’Aci, «notevoli spese in capo ad ogni proprietario di auto a fronte di una ipotetica pertubazione a carattere nevoso che potrebbe investire la nostra città». «Ed allora», prosegue Sartorelli, «ci si chiede: l'amministrazione comunale ha già predisposto un piano per l'eventuale emergenza? Ha in dotazione un numero sufficiente di spazzaneve e mezzi spargisale? Ha acquistato un giusto quantitativo di sale per evitare il formarsi del ghiaccio? Ha individuato quali strade eventualmente chiudere al traffico?». «Questa», aggiunge il peresidente pescarese dell’Automobile club, «è a nostro sommesso avviso fare prevenzione, questa è buona amministrazione. Non si può sempre far pesare sui cittadini le inadempienze di chi amministra, pensando così di aver fatto tutto il possibile. E soprattutto non possono essere sempre gli automobilisti, già penalizzati quotidianamente da Stato, Regione e Provincia, a pagare l'inefficienza di altri». Secondo Sartorelli, «i costi per adempiere all'ordinanza sono alti e non sono giustificati per una città di mare, dove la neve cade per uno o due giorni l'anno e non tutti gli anni». «Confidiamo quindi», dice sempre il presidente dell’Aci, «in un “ravvedimento” del sindaco e della giunta: li invitiamo a vigilare sulla città e soprattutto a farsi una idea della città che vogliono, almeno sotto l'aspetto della mobilità, con la speranza», conclude Giampiero Sartorelli, «di non veder trasformata la filovia in uno skylift e che non sia imposto l'obbligo ai pedoni di utilizzare solo dopo-sci e ciaspole».
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