MANOPPELLO Le scarse disponibilità finanziarie della Provincia, inducono il presidente Antonio Di Marco a chiede ai vertici dell'Anas di deprovincializzare alcune strade fra le più importanti della Val Pescara e della Val Tavo e riportarle in capo al patrimonio viario dell'Anas. L'istanza è stata rappresentata da Di Marco, accompagnato dal dirigente del settore viabilità, l'ingegner Paolo D'Incecco, durante il corso di un vertice a L'Aquila con i presidenti delle quattro Province abruzzesi e dei dirigenti dell'azienda statale delle strade. «L'ipotesi avanzata al capo del compartimento Anas, Lelio Russo», spiega il presidente, «è quella di trasferire all'Anas la gestione della strada 487 che dalla Tiburtina Valeria, partendo da Scafa, solca il territorio comunale di San Valentino, e va su attraversando Caramanico Terme, Sant'Eufemia a Maiella per fare tappa a Passo San Leonardo». Poi ci sono anche la 539 di Manoppello, attualmente oggetto di lavori di potenziamento da parte della stessa Provincia, strada che avrà la funzione di agevolare l'arrivo a Manoppello e al santuario del Volto Santo, il collegamento con Serramonacesca e in direzione di alcuni centri del Chietino per ricollegarsi alla fondovalle Alento in un'ipotesi di abbreviare le distanze fra l'interporto di Manoppello e il porto di Ortona; la provinciale Scafa-Lettomanoppello-Passolanciano, importante soprattutto per il grande flusso turistico invernale; la 151 della Valle del Tavo e la 602. «Il tutto» evidenzia Di Marco «al fine di attivare una politica di riduzione della spesa per l'ente che oggi rappresento, alla luce del particolare momento di criticità economica per tutti gli enti locali. Credo che sia fondamentale offrire agli utenti un servizio di qualità e permettere agli automobilisti» incalza il presidente «di potersi spostare in tutta sicurezza. Spero che l'Anas accolga la nostra proposta perché ne va di mezzo la manutenzione di una rete stradale di preponderante importanza per il territorio». C'è stata attenzione da parte dell'Anas, tanto che Russo si è impegnato ad avviare uno studio conoscitivo sulla rete viabile regionale, per poi riconvocare Di Marco e i suoi colleghi per decidere in merito.